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I miei primi 14000 bookmark: considerazioni d’uso

Durante lo scorso fine settimana ho raggiunto (e superato) i quattordicimila bookmark su Delicious.

14000 (and counting)

Mi pare il momento giusto per condividere qualche dato e fare qualche considerazione dal mio punto di vista, quello di un utente che da anni ci si affida per tutti i propri bookmark e sfrutta le varie funzioni del servizio per archiviare, condividere, ripubblicare una mole considerevole di dati in assoluta scioltezza.

Spero che la condivisione della mia esperienza sia utile per chi non usa ancora Delicious oppure lo usa con poca convinzione, magari perché ha dubbi sul suo potenziale e sulla sua affidabilità.

  • Il servizio regge bene il carico. La mia home page non mostra mai alcun rallentamenti al crescere degli indirizzi e tantomeno lo fanno le liste per tag, che sono quelle da me più frequentate.
  • Gli errori sono molto rari: negli ultimi mesi qualche volta Delicious mi ha avvertito di non essere riuscito a salvare il bookmark e talvolta non sono comparsi i tag sulla colonna di destra. Andando a ricontrollare ho verificato che i dati invece c’erano ed erano tutti al loro posto, con tag e quant’altro. Eccesso di cautela?
  • C’è invece qualche problema con i feed, che ogni tanto accusano ritardi su quanto si vede via web. L’occasionale “lentezza” nell’aggiornamento è comune anche ad altri utenti e non pare legata al numero o tipo di indirizzi salvati.
  • Non finirò mai di lodare l’esportazione (leggere: il backup) dei bookmark. La funzione ufficiale fornita dal servizio è facilmente accessibile e assolutamente affidabile. Per i più curiosi, il file di backup di oltre 14’000 indirizzi, in comune formato HTML, occupa 5,8 MegaByte.
  • I bookmarklet in Javascript per salvare la pagina su Delicious si confermano uno strumento vresatile, che permette di essere operativi in pochi secondi in qualsiasi browser su qualsiasi piattaforma. Personalmente aggiungo sempre i bookmark per i (miei) tag indispensabili (da rivedere, spunti di lavoro, wishlist…) e spesso anche il bookmarklet per la delicious history. In questo modo non c’è bisogno di add-on, plug-in o estensioni (che comunque prima o poi arrivano per tutti i browser, come dimostra l’ultimo arrivato, Google Chrome).
  • L’aggiunta della condivisione dei bookmark è utilissima. In particolare quella via e-mail, da un po’ integrata nel sistema, permette finalmente di raggiungere e informare in maniera pratica e veloce tutti quei contatti che non usano Delicious. Inoltre il campo per un breve messaggio -se usato- rende l’invio più personale e diminuisce l’effetto spamming.
    Apprezzabile anche la condivisione su Twitter ma qui non è opzionale ma fondamentale riempire lo spazio per il messaggio dato che Delicious invia solo il link e non aggiunge nemmeno il titolo. Occio invece all’impostazione che permette di inviare _tutti_ i bookmark, funzione che trovo pericolosa (anche per l’utente stesso).

Se avete commenti, suggerimenti o critiche potete farli su FriendFeed, oppure rispondendo alla segnalazione su Twitter, facendo capolino su boo.kmark.it oltre che -ovviamente- via e-mail.