La paralisi di Skype il 16 e il 17 agosto ha penalizzato l’azienda ed i suoi milioni di utenti ma potrebbe avere effetti positivi sul panorama nel mercato del Voip.

di Nicola D’Agostino

La paralisi di Skype il 16 e il 17 agosto ha penalizzato l’azienda ed i suoi milioni di utenti ma potrebbe avere effetti positivi sul panorama nel mercato del Voip.

techCrunch, usando dati di Alexa (da prendere quindi con le pinze) mostra come le circa 36 ore di black-out siano coincise con una crescita di accessi ai siti web dei concorrenti Grand Central e in particolare di Gizmo Project.
Dietro il primo c’è Google mentre il fondatore del secondo (e della iniziativa correlata SIPphone) è l’imprenditore californiano Michael Robertson che ha scelto e spinge da anni gli standard aperti anche nella fonia via Internet.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it