Nicola D'Agostino (.net) - Articoli, traduzioni, grafica, web

Google X compare e scompare

Soltanto ieri uno sviluppatore dei laboratori di Mountain View aveva realizzato e diffuso una interfaccia Web molto, ma molto simile a quella di Mac OS X. Il tempo di gustarlo e il progetto svanisce come neve al sole. Perché?

di Nicola D’Agostino

È durato poche ore l’omaggio dello sviluppatore dei Google Labs Chikai Ohazama all’interfaccia del sistema operativo Mac Os X.
La pagina che replicava l’effetto di ridimensionamento del “dock” (la barra che ospita le icone dei programmi e altri oggetti utili) del sistema operativo di Apple già dalla giornata di mercoledì è irreperibile.

In mancanza di dichiarazioni da parte di Googlee Applela teoria più diffusa in Rete è che alla base della rimozione spontanea da parte del motore di ricerca californiano potrebbero esserci problemi di brevetto.
L’azienda della Mela morsicata ha infatti brevetti che coprono molte delle caratteristiche della proprie interfacce, tra cui una anche per l’ effetto “Genio”, simile ad un risucchiamento, degli oggetti al loro ingresso ed uscita nel dock.

Ma se le aziende coinvolte per ora tacciono gli appassionati non sono rimasti con le mani in mano: chi non avesse fatto in tempo a vedere GoogleX può ripiegare su semplici screenshot, copie del codice html e javascript usato o semplicemente una delle numerose repliche funzionanti. Molte di queste repliche e copie sono state segnalate, per ironia della sorte, proprio in un gruppo di discussione su Google Groups.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it