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Google Video e YouTube: i video amatoriali che violano il copyright

I discografici americani minacciano gli utenti dei servizi di social video che usano brani musicali. Malumori intanto anche fra gli utenti di Flickr per la politica restrittiva ai danni di chi pubblica soprattutto screenshot.

di Nicola D’Agostino

Problemi in arrivo per gli utenti di tre servizi di primo piano del Web 2.0. Gli utenti di Flickr, Google Video e YouTube in queste ore al centro delle ire di chi non gradisce l’uso di screenshot e di musica e video non autorizzati.

Le numerose riprese messe on line di persone che ballano davanti a tv o su musica di altri non piacciono alla Riaa (Recording Industry Association of America) l’associazione dei discografici che sta cercando di reprimere uno dei capisaldi del “social video” e della comunicazione virale. Diversi siti riferiscono di come l’organizzazione stia mettendo sotto pressione gli utenti sia YouTube che Google Video spedendo lettere di “cease-and-desist” farcite di richiami sul copyright a chi usa nei propri filmati, anche amatoriali, spezzoni grandi o piccoli di video o audio di cui non hanno i diritti o una regolare (?) licenza.In diretta dalla rete

Non viene invece da un’organizzazione esterna ma direttamente dai gestori di Flickr il giro di vite contro alcuni tipi di immagini inseriti dagli utenti. Lo scorso dicembre erano stati gli illustratori a incappare nelle rigide regolamentazioni dell’hosting iconografico: ora, tocca alle schermate, in particolare quelle tratte da giochi e mondi virtuali come Second Life e World of Warcraft. I gestori stanno infatti penalizzando con un “delisting” diversi utenti che avevano nei loro account piĆ¹ screenshot che scatti ribadendo con vigore e rigore (forse troppo) la regola del “solo foto nient’altro che foto”.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it