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Google Plus: ecco i giochi, se li volete

Il social network di Google aggiunge i videogame: all’insegna della condivisione ma anche del controllo.

di Nicola D’Agostino

Su Google+ è arrivata anche la componente ludica: dopo l’annuncio e un filmato dimostrativo, in questi giorni i primi videogame (in Flash) stanno comparendo negli account degli utenti, in un nuovo stream apposito in cui giocare e condividere punteggi e risultati.

Nella presentazione, Vic Gundotra, Senior Vice President dell’azienda di Mountain View, sottolinea l’intenzione di dare agli utenti il pieno controllo, perché possano decidere come e quando giocare e con chi eventualmente condividere l’esperienza: “I giochi in Google+ ci sono quando li volete e sono nascosti quando non li volete”.

L’aggiunta è effettivamente all’insegna della discrezione e con un occhio di riguardo per i nostri contatti che magari non gradiscono il “rumore” aggiunto nelle conversazioni.

I giochi sono accessibili in Google+ tramite un quinto e nuovo pulsante in alto che si aggiunge a quelli per il profilo, le cerchie e così via. Da qui si passa ad uno stream separato in cui vanno tutte le attività ludiche, notifiche e condivisioni varie, e soprattutto si accede ai giochi disponibili.

Al momento sono una dozzina, di vari generi, tra cui offerte molto popolari come una variante di Bejeweled e soprattutto Angry Birds.

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Anche se l’implementazione è sostanzialmente uguale a quella di Facebook, gli addetti di Google hanno sfruttato la componente sociale senza esagerare e senza tradire i principi di base su cui è basato Google+.

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Non solo ogni gioco, all’apertura, chiede l’autorizzazione per l’accesso all’account ma anche quando si sceglie di pubblicare l’attività e il punteggio, viene chiesta l’approvazione e scelta delle cerchie appropriate per la condivisione. Un altro gesto di attenzione è che anche se il messaggio è pubblico e visualizzabile da chiunque, non viene inserito nello stream generale, ma resta in quello separato dei giochi.

È una scelta significativa dell’approccio di Google, che pur puntando all’espansione sembra voler avere un occhio di riguardo verso chi è interessato a tenersi in contatto, leggere e partecipare a dscussioni su Google+ ma non gradisce un flusso continuo di notifiche e messaggi automatici.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it