Il lavoro fatto sul servizio di micromessaggistica si trasforma in un dono, ed una sfida, a sviluppatori curiosi e volenterosi di proseguirne l’evoluzione.

di Nicola D’Agostino

Il futuro della tecnologia di Jaiku è nelle mani della comunità open source. Dopo aver annunciato che non ne proseguirà l’aggiornamento, Google ha tenuto fede alla promessa di “liberare” il software alla base del sistema di micromessaggistica Jaiku che aveva acquisito nell’ottobre 2007 mettendone a disposizione il codice sorgente.

Rilasciato con la stessa licenza di Apache il codice è su Google Code con il nome JaikuEngine e chiunque può usarlo su App Engine, la piattaforma per lo sviluppo e l’hosting di applicativi online di Mountain View.

Ad essere precisi JaikuEngine differisce in alcuni particolari dal software di Jaiku: le componenti chiave come l’interfaccia web, gli Sms (ma solo negli Usa) e l’Instant Messaging sono pienamente funzionanti, ma manca il supporto internazionale agli Sms ed il meccanismo di recupero dei feed. Sono due aspetti tecnici che si sono rivelati problematici sul servizio e la soluzione (l’implementazione, cioé) è lasciata come sfida agli sviluppatori volenterosi, che sono invitati a discutere e coordinarsi su un apposito Gruppo di Google.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it