Anche se gli ultimi due anni hanno visto Google saldamente al comando,la concorrenza non sta a guardare.

di Nicola D’Agostino

Come Google ha appreso e migliorato i suoi trucchi dai predecessori, allo stesso modo è comparsa una serie di motori che replica la stessa formula. Il rivale principale è rappresentato da FAST/AllTheWeb che si avvicina pericolosamente, forte di un archivio di 2,1 miliardi di pagine indicizzate.

Agguerrita è anche l’iniziativa di AskJeeves, che, nonostante abbia con Google accordi commerciali, è il secondo motore di ricerca più visitato, sta investendo notevoli capitali in campagne pubblicitarie e ha inaugurato l’essenziale search engine Teoma.

Anche Amazon si è lanciata all’attacco con Amazon Light finendo addirittura in una causa con Google per aver replicato troppo pedissequamente la sua interfaccia.
Qualche problema può venire da concorrenti indiretti come per esempio la Overture Search, ditta che si specializza nella vendita di spazi pubblicitari contestualizzati alle parole cercate, che ha sporto denuncia per violazione di brevetto. La denuncia è arrivata dopo mesi di rivalità in cui, tra l’altro, Google aveva sostituito Overture nella gestione della pubblicità per il provider Earthlink. A novembre però lo scontro si è spostato sul terreno giapponese dove si è poi giunto a una tregua grazie alla scelta di Yahoo Japan di far gestire a entrambe le ditte i suoi spazi pubblicitari.

Da non sottovalutare, infine, è l’ex dominatore dei motori di ricerca, Altavista. Rinnovata e sottoposta a un restyling concettuale oltre che grafico Altavista presenta diversi punti in comune con Google e ha di recente visto la nomina di un nuovo responsabile dell’area Sales & Business.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it