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Google: ecco i frattali nel browser

Gli affascinanti insiemi di Julia diventano pagine web interattive: grazie all’HTML5, alla crescente potenza di elaborazione dei personal computer e dei browser di ultima generazione come Chrome.

di Nicola D’Agostino

L’ultima aggiunta agli esperimenti di Google per il web? Si chiama Julia Map ed è un sistema di rendering di frattali in HTML5 tutto da esplorare che permette anche di condividere i risultati online.

Julia Map prende il nome dall’inventore di questi insiemi, Gaston Julia (nell’implementazione fatta da Mandelbrot) e oltre che un gioco è anche una notevole dimostrazione dei progressi raggiunti dalle tecnologie per il web e della potenza e versatilità dei browser di ultima generazione. Come spiegato nella presentazione di Google, Julia Map utilizza le sue API di Google Maps per le operaziondi di zoom e il panning mentre l’elaborazione è affidata all’elemento Canvas dell’HTML5.

Ogni immagine in genere necessita milioni di operazioni a virgola mobile” ma “browser moderni (come Chrome) hanno ottimizzato l’esecuzione di JavaScript a tal punto che ora è possibile effettuare il rendering nel browser di frattali come quelli degli insiemi di Julia quasi instantaneamente”.

Google Labs - Julia Map 1

 

Google fa inoltre notare l’utilizzo di un’altra nuova tecnologia per il web, quella dei Web Workers che permette di gestire e ridistribuire l’elaborazione al processore, effettuandola in background e mantenendo il computer mediamente reattivo.

L’interfaccia di Julia Maps permette, oltre che di spostarsi e aumentare i dettagli, anche di cambiare il tipo di insieme e la tavolozza di colori. Ci sono inoltre anche due pulsanti per condividere il frattale che si sta visualizzando su Twitter o sul servizio di discussione di Google, Buzz.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it