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Google Chrome: le novità della versione 4 per Windows

Il browser di Google fa un salto in avanti nelle versioni per Windows Xp e Vista diventando più veloce ma anche più versatile, con la sincronizzazione dei bookmark.

di Nicola D’Agostino

Il ramo beta di Google Chrome su Windows in questi giorni è passato alla release 4 ed ha accolto gli utenti con due interessanti novità.

Anzitutto c’è un sensibile guadagno di velocità nell’elaborazione delle pagine, del 30% rispetto a chi usa il ramo stabile fermo ancora alla 3, e del 400% se si confronta la nuova 4.0.223.16  con la primissima versione stabile rilasciata lo scorso dicembre.

chromebookmsync-windows-04Ma per gli utenti di Chrome su Windows c’è un’altra gradita sorpresa: è la possibilità di sincronizzare i propri bookmark su più copie del browser.
È una funzione pensata per chi usa più di un computer e vuole accedere agli stessi indirizzi a casa ed al lavoro, sul desktop come sul portatile.

Cnet fa giustamente notare che si tratta ancora una volta di una rincorsa a capacità già disponibili su altri browser, ad esempio su Firefox con Weave o tramite Xmarks.

Dal punto di vista tecnico la sincronizzazione dei preferiti di Chrome sfrutta lo stesso protocollo di trasmissione Xmpp di GTalk e -dettaglio non secondario- salva gli url anche su Google Docs.
La sincronizzazione, non ancora disponibile su Mac o Linux, ha fatto capolino per la prima volta in agosto ma sino ad ora non era alla portata del grande pubblico: per abilitarla bisognava difatti lanciare il browser di Mountain View dal prompt dei comandi di Windows.

Le performance sempre migliori e la possibilità di avere ovunque gli stessi favoriti sono caratteristiche utili ed appetibili con cui Google cerca di incrementare l’adozione del suo browser. Come obiettivo c’è la crescita della percentuale di mercato di Chrome verso (e magari oltre) l’agognato 5% a cui, secondo alcune rilevazioni, sembra starsi finalmente avvicinando.

Nota: Google fornisce solo una descrizione succinta e in inglese di come si usa la sincronizzazione dei bookmark. Per maggiori dettagli potete però consultare una guida passo-passo in italiano appena pubblicata su Mytech.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it