Nicola D'Agostino (.net) - Articoli, traduzioni, grafica, web

Google… Beatbox

Qualche settimana fa si è scoperto che Google Translate può essere usato invece che per la pronuncia di frasi in lingue straniere anche come generatore di suoni percussivi. E Google sembra approvare la pratica.

di Nicola D’Agostino

Qualche settimana fa si è scoperto che Google Translate può essere usato invece che per la pronuncia di frasi in lingue straniere anche come generatore di suoni percussivi. E Google sembra approvare.

Scegliendo alcune lingue dalla pronuncia adatta (ad esempio il tedesco) e inserendo appropriate sequenze di consonanti la sintesi vocale si produce in mirabili performance di (human) beatboxing.
Come riferisce Engadget Google si è (ovviamente) accorta dell’uso e da qualche ha deciso di strizzare l’occhio a quest’uso improprio del servizio.

German? Beatbox!

Se si imposta sia la lingua di partenza che quella di arrivo in “German” il pulsante in basso per la riproduzione audio si trasforma da “Listen” in “Beatbox”. ;-)

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it