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Fumetti: Frank Miller RoboCop

Nuova edizione per l’adattamento del truculento soggetto cinematografico

di Nicola D’Agostino e Serena Di Virgilio

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Un RoboCop insaguinato e danneggiato brandisce minaccioso una pistola, stagliandosi su un inferno di fiamme e distruzione. È ciò che promette la copertina di Frank Miller, e che il fumetto mantiene, offrendoci una storia piena di azione, iperviolenta, grottesca e senza un attimo di respiro sino alla fine.

"Frank Miller RoboCop vol.1" è una nuova edizione in un unico volume, a cura della Magic Press, della miniserie di nove episodi sceneggiata da Steven Grant e disegnata da Juan Jose Ryp.

Pubblicato originariamente nel 2008, il fumetto adatta il soggetto cinematografico originariamente scritto da Miller per RoboCop 2, che subì numerosi rimaneggiamenti al punto tale che nel film uscito nelle sale rimasero solo alcuni elementi. La storia di Miller fu giudicata "troppo violenta" per il grande schermo e sicuramente il fumetto non è da meno. Siamo di fronte a un B-movie con personaggi brutali, scene sanguinolente condite da distruzioni di ogni tipo, nonché da una spruzzata di sesso, e il tutto è raffigurato con dovizia di particolari.

Frank Miller RoboCop - dettaglio da pagina 72

Nei nove capitoli di cui si compone il volume non c’è un attimo di tregua: seguiamo le vicende del poliziotto trasformato in cyborg alle prese con la criminalità comune e soprattutto con le macchinazione della OCP, l’azienda che lo ha creato e che vuole prendere il possesso di Detroit a tutti i costi.

Frank Miller RoboCop - dettaglio da pagina 19

Anche se Miller si è limitato a fornire il soggetto e a realizzare illustrazioni di copertina, nel fumetto ci sono diversi marchi di fabbrica già visti nelle opere dell’autore. Abbiamo la violenza dilagante sulle strade, la presenza costante e ossessiva della televisione, l’ambiguità delle corporazioni e la loro tendenza a sostituirsi alla legge, a cui si contrappone la figura stoica e (fisicamente) martoriata dell’eroe.

Frank Miller RoboCop - dettaglio da pagina 171

La sceneggiatura di Steven Grant mantiene il ritmo serrato per oltre duecento pagine ed è piena di dialoghi che sfociano nell’assurdo o nel tragicomico, non è chiaro se volontariamente o meno.
I disegni iperparticolareggiati di Juan Jose Ryp, noto per le sue collaborazioni con Warren Ellis, sono all’opposto di quelli di Miller ma sono altrettanto esagerati. Ryp non lesina nulla al lettore e oscilla tra il realistico (tecnologia, veicoli, ambientazioni) e il caricaturale (espressioni dei visi). La scansione delle tavole è estremamente dinamica e soprattutto impera l’horror vacui, con una miriade di dettagli che però finiscono per inficiare la leggibilità di diverse sequenze di azione.

Frank Miller RoboCop - dettaglio da pagina 6

"Frank Miller RoboCop Vol. 1" è un fumetto a colori di 240 pagine. È pubblicato in Italia dalla Magic Press Edizioni, che lo propone a 20 Euro.

Tutte le immagini sono copyright di Orion Pictures Corporation, Metro-Goldwyn-Mayer Studios, BOOM! Studios e Magic Press per l’edizione italiana.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Panorama.it