La nuova versione del servizio promette molto bene. Piace in modo particolare il Geotagging.

di Nicola D’Agostino

Dopo qualche imprevisto ha infine esordito la nuova versione di Zooomr , servizio di hosting iconografico che si propone come avversario di Flickr.

Zooomr è stato lanciato all’inizio di marzo di quest’anno e per quanto giovane e gestito da un team minuscolo si è subito guadagnato le lodi per quanto offre rispetto a Flickr, tant’è che quest’ultimo gli ha negato l’accesso alle sue API. Tra i punti di forza di Zooomr c’è l’impiego spinto di tag e metadati associati alle foto (e prossimamente arriveranno anche annotazioni vocali), l’integrazione con le mappe di Google con funzioni di geotagging e un’interfaccia che fornisce un accesso più diretto alla visualizzazione e modifica delle immagini.

Ulteriori finezze nell’uso di tag e mappe come la ricerca e aggregazione delle immagini per zona geografica sono le novità della versione 2.0, resa disponibile solo da poco. L’upgrade di Zoomr era infatti originariamente previsto per venerdì scorso ma gli sviluppatori hanno passato il fine settimana a difendersi da inattesi attacchi Dos (denial of service) ai propri server.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it