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Fotografia, il formato standard del futuro secondo Adobe

Dng viene proposto per superare la perdita di qualità del Jpeg e le troppe versioni del Raw.

di Nicola D’Agostino

Si chiama Dng, “Digital NeGative” la proposta di Adobe che ha l’obiettivo di facilitare la vita ai fotografi professionisti che usano le digitali.

DNG_logo

La situazione attuale vede gran parte dei produttori di fotocamere offrire due formati, uno rivolto all’utenza bassa e l’altra a quella alta. Il primo è il popolare Jpeg, che comprime i dati e provoca una perdita di segnale, mentre l’altro è il cosiddetto “Raw” (“grezzo”), che, a prezzo di un notevole dispendio di spazio, mantiene però immutate tutte le informazioni della foto scattata, permettendo una qualità finale dell’immagine nettamente superiore. Il problema del Raw è che ogni produttore ha implementato una propria versione, solitamente proprietaria e incompatibile con le altre, che richiede programmi appositi. Adobe, dopo un periodo di “rincorsa” ai diversi formati al fine dell’uso nel suo popolare programma di fotomanipolazione e ritocco Photoshop, ha deciso per un approccio diverso.

Ecco quindi una proposta di un nuovo formato unico che metta d’accordo tutti i produttori, il Dng, sempre aderente al concetto del Raw ma basato sul già noto Tiff e con lo spazio per l’inserimento di dati sulla foto e sulle impostazioni e la possibilità di compressione senza perdita qualitativa.

La prima fase della migrazione proposta da Adobe è un convertitore da 14 tipi Raw verso il Dng ma ancora più importante è il rilascio di tutte le caratteristiche e specifiche tecniche del “negativo digitale”. Il produttore di Photoshop spera così che per il futuro il nuovo formato venga adottato direttamente dai produttori di hardware e software, puntando a ripetere la parabola ed il successo del Postscript e, in tempi più recenti, del PDF.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it