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Fotocamere, Epson R-D1: piacerebbe anche a Cartier Bresson?

Una digitale a telemetro, l’alternativa professionale alle Dslr. Ricorda le macchine dei grandi fotografi che preferivano questi modelli più leggeri e meno invadenti alle reflex dei reporter. Può usare gli obiettivi Leica di tipo L e M. Prezzo attorno ai 3000 euro.

di Nicola D’Agostino

È una fotocamera digitale molto particolare la Epson Rangefinder R-D1.
Frutto della collaborazione con Cosina è la prima digitale a telemetro: si rivolge agli appassionati che non fanno problemi di prezzo e ha tutte le limitazioni ma anche il fascino di questo tipo di macchine, anche per la sua compatibilità con le ottiche Leica.

Corpo nero, aspetto minimalista, peso non indifferente (590 grammi) la Epson R-D1 ha un sensore da 3008×2000 pixel (6 milioni di pixel), da 200 a 1600 ISO, scatto 1 – 1/2000 di secondo, salva le immagini in RAW oltre al Jpeg, ha un display da 2 pollici, bilanciamento del bianco, compensazione dell’esposizione (+/- 2 EV), mirino con ingrandimento 1x, senza autofocus e con esposizione manuale o con priorità di diaframma.

La R-D1 è una proposta particolare che nella sua assenza di funzioni e automatismi moderni fa concorrenza alle digitali di fascia alta non combattendo sullo stesso terreno ma offrendo una concezione evocativa e più manuale della fotografia.

Purtroppo è decisamente costosa, circa 3000 euro: si rivolge esplicitamente a.una nicchia che apprezza oggetti come le Voigtlander e in particolare le Leica e che ora può passare al digitale in continuità con il passato anche grazie alla possibilità di usare gli obiettivi Leica di tipo L e M.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it