L’annuncio ufficiale arriva nel corso dello Gnomedex di Seattle: Longhorn, la prossima incarnazione del sistema operativo etichettato Redmond, affiderà alla tecnologia Really simple syndication un ruolo centrale. E non solo.

di Nicola D’Agostino

Nel corso della recente conferenza Gnomedex a Seattle, Microsoft ha annunciato che la tecnologia Rss avrà un ruolo centrale in Longhorn, la prossima e attesa versione di Windows. Secondo Gary Schare, direttore strategico del product management quella di Microsoft è una “grande scommessa” perché l’azienda “ritiene che Rss sarà la chiave di volta degli usi futuri di Internet” e intende mettere le sue potenzialità a disposizione degli sviluppatori.

Non solo: in una mossa che ricalca le scelte di Apple, Rss verrà integrato, oltre che nel sistema operativo, anche nel browser Internet Explorer 7, che sarà disponibile in forma preliminare già dalla fine di questa estate.

Sempre secondo Schare è obiettivo dichiarato Microsoft rendere la sottoscrizione e la lettura dei Feed Rss in Explorer un’operazione semplice come lo è al momento gestire un bookmark. Ricordiamo che oltre a Safari di Apple, anche il browser Mozilla Firefox offre supporto ai feed.

L’adozione dell’Rss di Microsoft non è però sgombra da perplessità. L’incorporazione in Longhorn e Explorer rischia di danneggiare economicamente le software house che attualmente producono newsreader e aggregatori RSS per Windows.

Critiche attira anche l’annuncio che l’azienda fondata da Gates e Allen intende proporre delle estensioni alle specifiche Rss per aggiungere il supporto alle liste ordinate. Se da un lato la mossa potrebbe aprire nuovi orizzonti, anche commerciali, ai feed RSS, usati per ora prevalentemente nel campo dell’informazione e nel blogging, c’è chi teme che Microsoft possa appropriarsi della tecnologia gestendola in modalità proprietaria e incompatibile con la concorrenza, come già accaduto in precedenza.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it