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Ecco Songbird 1.0

Servizi integrati, tante estensioni e una comunità di sviluppatori e utenti in crescita per il lettore open source di musica che raggiunge un importante traguardo.

di Nicola D’Agostino

Dopo tante Release candidate arriva la versione 1.0 definitiva del software di gestione e riproduzione audio open source basato sulle tecnologie Mozilla. Il team annuncia la nuova release con soddisfazione per quanto raggiunto e -ben conscio del lavoro ancora da fare- sottolinea i molti sviluppatori coinvolti e i 160‘000 utenti che ogni mese hanno scaricato Songbird.

Per chi non ha seguito le evoluzioni riassumiamo i punti di forza principali di un programma che cerca di combinare quanto offre di iTunes con l’accesso ai contenuti online.  Il principale è sicuramente l’adozione dellla piattaforma free GStreamer come motore per l’audio su tutte le versionid Songbird, il che offre la  versatilità di riprodurre numerosi formati audio e le garanzie di un progetto già apprezzato e provato.
Tra le funzioni ci sono i numerosi plugin disponibili per interagire con blog di mp3 o servizi come last.fm ma anche l’accesso a video su YouTube, foto su Flickr, e news su Google ed altre fonti di informazioni sulla musica e i musicisti in riproduzione. Molta è poi l’attenzione all’usabilità del programma e della sua interfaccia che è personalizzabile e controlabile con scorciatoie da tastiera: apprezzabile anche lo sforzo a fornire un’installazione più facile e senza intoppi su Linux con l’inclusione delle dipendenze nel pacchetto scaricabile.

Songbird 1.0 è disponibile per Windows, Macintosh e Linux e in forma non ufficiale anche per altre piattaforme come Solaris e i Mac con processore PPC.
Prima dell’installazione si consiglia un’occhiata alle richieste di sistema mentre i dettagli più minuti di cosa offre (o migliora) questa versione sono invece sul wiki.

È rivolta infine agli sviluppatori di estensioni, che in Songbird si chiamano “feathers” e cioé penne, una guida all’upgrade degli add-on così che funzionino senza intoppi con la nuova edizione del programma.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it