Arrivano affermazioni contrastanti da parte degli sviluppatori sulla futura inclusione di un sistema di controllo da parte di Apple.

di Nicola D’Agostino

Arrivano affermazioni contrastanti da parte degli sviluppatori sulla futura inclusione da parte di Apple di protezioni Drm nei Mac basati su processori Intel.
Gioielli di casa Jobs
Uno sviluppatore registrato al programma ufficiale ADC (Apple Developer Connection) ha confermato, seppur anonimamente, la presenza del microcontroller (di marca Infineon) sulla motherboard e il suo uso da un’estensione del kernel (AppleTPMACPI.kext) da parte di Mac OS X per Intel.

Di diverso parere è la fonte, sempre anonima, del sito Open for Business che liquida le voci sull’uso del DRM come semplici speculazioni di persone non informate dei fatti, avverte che Apple sta monitorando attentamente chi ha ricevuto i kit di sviluppo per Intel e ricorda che la scheda madre delle macchine di transizione è un modello generico, che probabilmente già incorporava di suo il chip Infineon.

Su una cosa però entrambe le fonti concordano: l’affermazione, riportata su una mailing list anche da un dipendente Apple e cioè che quelle attualmente in circolazione sono macchine provvisorie e assolutamente particolari: i Mac che verranno presentati al pubblico a giugno 2006 saranno sicuramente diversi, sia fuori che dentro. Per scoprire se Apple inserirà davvero un sistema di controllo e di quale tipo bisognerà quindi aspettare ancora qualche mese.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it