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DRM di Apple sotto attacco. Commerciale

C’è chi non si arrende. Obiettivo? La compatibilità totale con la musica sugli iPod, anche se Cupertino non vuole.

di Nicola D’Agostino

Crescono gli sforzi di concorrenti ed etichette per forzare le protezioni di Apple sull’audio AAC in vendita sull’iTunes Music Store. L’ultima in ordine di tempo è la Navio Systems, azienda californiana che ha annunciato in questi giorni di voler craccare il DRM della mela morsicata.
Navio conta di riuscirci per l’inizio del 2006 al fine di offrire poi un sistema a chiunque (si parla anche di operatori telefonici) per distribuire e vendere musica anche in AAC protetto da Fairplay riproducibile sugli iPod.

Sullo stesso tema bisogna annotare i risultati nulli di EMI, affidatasi all’azienda specializzata in protezioni Macrovision. La Macrovision non è riuscita a fornire la compatibilità dei CD anti-copia della multinazionale con i walkman digitali di Cupertino e dopo due anni di tentativi, annunci e dichiarazioni confuse (tra cui un inesistente coivolgimento Apple) ha infine gettato la spugna limitandosi al solo formato WMA portato avanti da Microsoft e dai produttori alleati.

Ricordiamo che Apple ha sinora sempre rifiutato di collaborare o di concedere licenze in merito e che altre aziende concorrenti, come Microsoft o Real hanno cercato in vari modi – talvolta ai margini della legalità – di ottenere la preziosa quanto sfuggente compatibilità totale con gli iPod e i brani protetti.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it