Downloadblog – Google abolisce l’http:// da Chrome
A partire dalla versione 5.0.375.3 dev, Google Chrome non mostra più il prefisso http:// nella barra degli indirizzi.
di Nicola D’Agostino
A partire dalla versione 5.0.375.3 dev, Google Chrome non mostra più il prefisso http:// nella barra degli indirizzi.
Ecco l’indirizzo di downloadblog con Google Chrome 5.0.342.9 beta per Mac:
Ecco invece lo stesso indirizzo con il nuovo Google Chrome 5.0.375.9 dev per Mac:
Su OS news si fa notare che una scelta simile è stata già adottata tempo fa da Apple per il browser dell’iPhone (e iPod touch) con l’update dell’OS a 2.2.
In quel caso la decisione era motivata dal poco spazio disponibile nei 480×320 pixel dello schermo ma facendo clic nella barra degli indirizzi per modificare l’url o digitarne uno ex novo, il protocollo nascosto ricompariva.
Questo non succede nel caso di Google Chrome dove continuano ad essere mostrati prefissi come https:// e ftp:// che vengono colorati rispettivamente di blu e grigio ma il protocollo ideato da Tim Berners-Lee per specificare le trasmissioni di pagine world wide web non è più visibile più all’utente, nemmeno se fa clic nella Omnibox.
Sulla novità non è stato ancora scritto alcun intervento ufficiale (o ufficioso) ma la posizione di Google in merito è chiara ed inequivocabile.
Nei commenti al rilascio della versione in oggetto di Chrome si specifica che la scomparsa del prefisso http:// è intenzionale. La risposta di Peter Kasting, responsabile all’interfaccia utente di Chrome sulla pagina aperta per il “bug” su Google Code chiarisce invece che “indietro non si torna”.
Alle rimostranze degli utenti Kasting risponde che
Copy-and-pasting the URL should include the scheme in the pasted result. If it
doesn’t, please file that as a bug. The core change here, to remove the scheme, is not
going to be reverted.Status: WontFix
Dal punto di vista tecnico il comportamento dell’http:// nascosto è il seguente:
– se si copia e incolla l’indirizzo in un altro browser, campo dati o editor di puro testo il prefisso http:// viene aggiunto.
– se si copia e incolla l’indirizzo in un word processor o programma che fa uso di stili nel testo (ho provato personalmente con Word ed iCal) l’indirizzo viene riportato senza il prefisso.
– Il prefisso viene riportato correttamente nell’aggiunta di un preferito in Chrome, sia usando la voce di menù, la stella o trascinando la favicon nella barra dei bookmark.
Mettendo questi dettagli insieme si capisce che quella degli sviluppatori è una scelta tutt’altro che affrettata e superficiale, ma siamo di fronte a un’implementazione selettiva votata a nascondere una prolissità visuale e con un sistema che cerca di preservare quando serve la specifica del protocollo.
Sinora le reazioni degli utenti sono un misto di chi capisce e apprezza lo stacco con il passato e chi invece è contrario per motivi che vanno dalla inutilità di nascondere solo un protocollo sino al mancato rispetto della RFC 3986 passando per possibili problemi tecnici nel riconoscimento degli indirizzi in casi come la clipboard di X11.
E voi cosa ne pensate?
Nota: una versione di questo articolo è stata originariamente pubblicata su downloadblog.it