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Dieci anni di Com-PA

Si è chiuso il 19 settembre il salone della comunicazione pubblica e dei servizi al cittadino: i risultati del monitoraggio dimostrano la diminuzione delle differenze tra nord e sud Italia. Ma le amministrazioni pubbliche presenti in Rete sono il 30 per cento.

di Nicola D’Agostino

Le statistiche del salone della comunicazione pubblica parlano di una ulteriore crescita numerica rispetto allo scorso anno, con 300 espositori, 105 convegni e tavole rotonde, 5 incontri nazionali, 679 relatori e 25.850 visitatori.

La manifestazione compie dieci anni, citati anche nel titolo del convegno inaugurale, “Per il buon governo. Dieci anni di comunicazione pubblica”, a cui hanno partecipato il Ministro per la Funzione Pubblica Luigi Mazzella ed il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca e che è stato aperto da un messaggio filmato del Presidente della Repubblica Ciampi. L’ultimo giorno si è invece vista la partecipazione del sindaco di Roma Walter Veltroni e dell’Onorevole Pier Ferdinando Casini, Presidente della Camera dei Deputati, che chiudendo la manifestazione ha sottolineato la comunicazione pubblica come “strumento strategico del buon governo”.

Come nel 2002, anche quest’anno molta attenzione è stata rivolta all’attuazione della legge 150, con la presentazione di un secondo rapporto, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica, dalla stessa Associazione Comunicazione Pubblica organizzatrice del ComPA, dalla Scuola Superiore della P.A. e realizzato da Pragmatica.

Il monitoraggio restituisce un quadro nel complesso positivo per quanto riguarda il recepimento delle direttive e del piano attuativo anche se i problemi non mancano, in quanto segnala una sostanziale difficoltà dei piccoli comuni (per cui la legge risulta sovradimensionata) e evidenzia un maggiore impegno delle aree del Nord-Est e Centro Italia.
Soddisfatto il ministro Stanca: «l’Italia è passata dal dodicesimo al nono posto nella rilevazione che fa periodicamente la Commissione Europea sull’e-Government nei Paesi dell’Unione. Nel nostro Paese, inoltre, la quota delle P.A. su Internet è pari al 30% e i siti Internet del Governo risultano essere quelli più consultati».

Molto forte anche l’attenzione all’aspetto formativo e sulla collaborazione giornalistica con le amministrazioni mentre si è assistito a un diffuso calo di interesse sull’argomento della firma digitale. Confermata e anzi rafforzata la spinta verso l’open source nella pubblica amministrazione, sia grazie alla presenza di espositori tra cui Ibm e le sue proposte per l’e-government basate su Linux, sia grazie a convegni e interventi, tra cui quello di Yacme e della Regione Emilia-Romagna sul software libero, e il sesto incontro nazionale delle reti civiche, sottotitolato in maniera eloquente “Un pinguino nella rete“, a cui ha preso parte anche il senatore Fiorello Cortiana.

Per la parte espositiva, tra i tanti e curatissimi stand presenti, da notare la partecipazione massiccia delle forze dell’ordine: presenti Esercito Italiano, Arma dei Carabinieri, Aeronautica e Marina, oltre al Segretariato generale della difesa e Direzione nazionale degli armamenti. Diversi anche i premi assegnati, tra cui il premio “Diritto all’Informazione” che è andato al Ministero della Difesa alla Giunta Regionale Puglia e all’Assemblea Regionale Siciliana mentre il Premio del Cittadino è stato aggiudicato alla Regione Emilia Romagna.

Il ciclopico stand della Segreteria Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Lo stand del Senato della Repubblica riproduceva in pochi metri l’illusione di un vero senato.

Lo stand del MIT, il Ministero dell’Innovazione Tecnologica, con iin evidenza la scritta inneggiante all’accessibilità, uno dei leti-motiv del ministro Stanca.

Il Ministro Stanca in visita al ComPA il mercoledì 17, colto allo stand del MIT.

Il pittoresco spazio del Corpo Forestale.

Lo stand del Garante della Privacy.

L’enorme stand del Ministero dell’Interno.

Presso lo stand del Ministero degli Affari Esteri era possibile consultare la dislocazione delle ambasciate e dei consolati Italiani nel mondo.

Lo stand della Regione Umbria, uno tra i più sontuosi nel padiglione dedicato a regioni, provincie e comuni.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it