Stefano Casini ci racconta la realtà e i racconti di un’Italia che si confronta con il secondo conflitto mondiale.

di Nicola D’Agostino e Serena Di Virgilio

Un’infanzia vissuta negli anni Sessanta, con la Seconda Guerra Mondiale ancora molto vicina che filtra nell’immaginario di chi l’ha vissuta solo attraverso i racconti. "Di altre storie e di altri eroi" di Stefano Casini, edito da Tunué, è un romanzo di formazione,  che celebra il potere dell’immaginazione infantile nell’assimilare e far propria l’esperienza della guerra in maniera forte ma non traumatica. Ma è anche un affettuoso ritratto di un’Italia umile ma fiduciosa, che da quell’esperienza terribile si allontana guardando in avanti.

Il piccolo Stefano gioca sotto lo sguardo bonario e affettuoso del nonno e del padre, e intanto ascolta i racconti degli adulti che parlano di soldati tedeschi, partigiani e carri armati americani: un po’ ricordi in prima persona, un po’ storie virate dalla nostalgia di chi le narra e dall’immaginazione del bambino che ascolta.
A questo ricco patrimonio si affianca la realtà del crescere in un ambiente che si va urbanizzando, tra i buoi dello zio e la fabbrica del nonno.

Guardando gli eroi e gli spauracchi della propria infanzia, Casini ne mette a nudo il lato umano, nel bene e nel male, dal maestro un po’ fascista ma capace di dar fiducia, al cugino "scemo", innocuo ma inquietante, che apre e chiude il libro e addirittura riempie la copertina con le sue fattezze.

Casini è un professionista che ha lavorato tanto nell’illustrazione quanto nel fumetto, e disegna con una mano sicura e veloce nei suoi stilemi. Volti e corpi esprimono le emozioni in maniera inequivocabile; gli ambienti, le case e le strade sono rappresentati con precisione, e il tema cromatico è impostato su di un forte contrasto tra caldo e freddo nelle luci e nelle ombre che accompagna emotivamente le scene.

"Di altre storie e di altri eroi" è un volume a fumetti a colori di 128 pagine. È pubblicato dalla Tunué e proposto a un prezzo di copertina di 14,90 Euro.

Nota: tutte le immagini sono copyright di Stefano Casini e Tunué.

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