Nicola D'Agostino (.net) - Articoli, traduzioni, grafica, web

Da YouTube a iTunes Store passando per radio e TV: storia di un’autopromozione online

È la felice parabola di Marie Digby, dotata e graziosa ma misconosciuta cantautrice statunitense, che ha trovato notorietà grazie ad una serie di esecuzioni acustiche su YouTube.

di Nicola D’Agostino

Particolarmente fortunate sono le sue cover tra cui spicca quella della hit “Umbrella” originariamente di Rihanna che nella versione della Digby è stata vista più di due milioni di volte (2′348′735 per la precisione).

marie digbyGrazie alla rivisitazione di “Umbrella” la cantautrice ha fatto un piccolo tour, è stata ospite di varie radio, dello show televisivo di Carson Daly, sta per far uscire un disco e intanto ha piazzato quattro brani sul servizio di distribuzione digitale iTunes di Apple.

C’è però chi mette in dubbio la “amatorialità” della Digby che non è una novellina come vuol far credere ed è sotto contratto con la HollyWood Records (di proprietà Disney) e prima ancora con la Rondor (etichetta della Universal) per cui ha all’attivo già due dischi.
L’artista non nega di essere una professionista ma ribatte che i suoi exploit su YouTube non sono costruiti a tavolino. Seppure con un contratto con una major la Digby riceve zero risorse e investimenti pubblicitari dalla sua etichetta e proprio per questo si è dovuta ingegnare in un “disperato” tentativo di autopromozione in prima persona su Internet.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it