Comincia l’addio di Apple ai Mac con PowerPC
Per imparare a suonare uno strumento con GarageBand ‘09 una Cpu G5 non basta. Necessità tecnica oggettiva o spinta da Cupertino a vendite e migrazione verso Intel?
di Nicola D’Agostino
Tra le tante sorprese del pacchetto per la creatività iLife ‘09 ce n’è anche una poco gradita: il pieno utilizzo è riservato solo agli utenti di Macintosh con processore Intel dual core. Il dettaglio è sfuggito al momento dell’annuncio ed Apple si è ben guardata dall’evidenziarlo.
I requisiti della parte più innovativa di GarageBand, la funzionalità “Impara a suonare” però sono chiari e recitano “un Mac con processore Intel dual-core o superiore”.
Non è una novità che le operazioni su audio e video siano prerogativa dei computer più potenti: esempi degli scorsi anni sono la videochat in Mac OS X 10.4, l’applicazione di effetti nel 10.5 e in generale la visualizzazione di filmati HD a risoluzioni alte. È anche vero che Apple da parecchi anni preferisce abbondare nei requisiti, interessata sia vendere nuovi Mac che a evitare cause da parte degli utenti per malfunzionamenti sui modelli più vecchi.
Se però la versione di iMovie in iLife ‘09 fissa i requisiti a una Cpu G5 veloce (ma c’è un hack per abilitare i G4), GarageBand li alza ulteriormente e insieme al prossimo Mac OS X “Snow Leopard” spingerà sulla strada dell’obsolescenza forzata tutti i Macintosh con processori PowerPC, compresi ex “mostri” di potenza come i G5 dual core e -a dirla tutta- anche i primissimi Mac mini con Cpu Core Solo.
Aggiornamento del 5 febbraio 2009: pare che anche questa volta non si tratti di una effettiva necessità hardware ma di una scelta di Apple.
È infatti stata pubblicata una procedura che -a proprio rischio e pericolo- permette di usare le lezioni di GarageBand ‘09 su un G5.
Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it