Comicsblog – Palmiro su iPhone – Intervista allo sviluppatore dell’app
Con la collaborazione dell’autore Sauro Ciantini, Paolo Di Tonno ha portato le tragicomiche delusioni amorose del piccolo papero sugli schermi dei dispositivi Apple, in quella che è molto di più che una semplice ristampa in digitale.
di Nicola D’Agostino
Un altro personaggio del fumetto italiano ha fatto il suo esordio sugli schermi di iPhone & C. È lo sfortunato papero Palmiro, ideato da Sauro Ciantini, che dopo due volumi per la Double Shot, è stato trasformato in un’app per i dispositivi “mobile” di Apple, un’app che non si limita a riproporre le storie ma aggiunge anche elementi nuovi, originali e interattivi.
Ho contattato il programmatore (e disegnatore) Paolo di Tonno che si è preso cura di Palmiro e l’ha fatto esordire sull’App Store, dove è in vendita a 0,79 Euro.
Presentati ai lettori. Chi sei e come sei arrivato a sviluppare l’app di Palmiro?
Diciamo che era inevitabile. Da sempre mi interesso di software per l’editoria e l’intrattenimento, e da sempre sono appassionato di fumetti.
Quando ho messo per la prima volta i polpastrelli su un iPad, ho deciso che avrei provato a sviluppare qualcosa per i rivoluzionari dispositivi Apple.
Negli ultimi anni, inoltre, mi sono divertito a realizzare comic-strip umoristiche e ho avuto così la fortuna di conoscere diversi bravi autori italiani, nonché qualche ‘mito personale’ del settore. Sauro Ciantini è uno di questi.
Che ruolo ha avuto l’autore, Sauro Ciantini? Quanto è stato coinvolto nella realizzazione dell’app e del meccanismo di lettura e interazione?
Sauro Ciantini non ne sa nulla. Era l’unico modo per realizzare un’app sperando di guadargnarci qualcosa: tolta la percentuale che trattiene Apple, tutto il resto lo incasso io. Spero di poter racimolare un buon gruzzolo e sparire prima che Ciantini, che non ha l’iPhone, venga a scoprirlo.
Ovviamente scherzo. Sauro ha avuto un ruolo significativo in questa operazione e la mia idea ha potuto concretizzarsi proprio grazie a lui.
Volevamo realizzare un’app umoristica per comic-strip che fosse qualcosa di più di un semplice libretto elettronico. Che unisse i meccanismi dell’intrattenimento interattivo a quelli della fruzione classica dei fumetti e potesse distinguersi da ciò che è al momento disponibile sullo store italiano. Sebbene Sauro mi abbia dato carta bianca, ho comunque voluto discutere con lui ogni dettaglio. Io d’altronde ho dato a lui carta bianca per quanto riguarda i contenuti, e direi che è servito, perché il giochino del punto G (una sua tremenda idea che a me fa ancora ridere) non sarebbe altrimenti mai stato concepito.
Il risultato finale mi soddisfa, anche se ci sono alcuni dettagli da migliorare.
Leggo che le strip sono state “rimasterizzate”. Cosa significa? Cosa c’è di diverso rispetto alla versione stampata?
Sauro Ciantini non ama molto proporre cose ‘vecchie’ come nuove. E’ quel genere di artista inquieto e insoddisfatto che non sigilla mai ogni suo lavoro nel momento stesso in cui lo realizza. Doverlo riproporre, per lui significa inevitabilmente rimetterci le mani.
La mia idea era di pubblicare una selezione di strisce scelte tra quelle dei tempi del settimanale Comix, così com’erano. Parliamo di più di una quindicina di anni fa, dunque. Ovviamente bocciata: Sauro ha realizzato appositamente per iPhone le venti comic-strips a colori contenute nell’app. Alcune sono del tutto nuove. Per altre ha attinto in parte alla sua produzione più recente (inedita su carta) rimaneggiandola, in parte ha attinto a lavori piu’ datati, rinfrescandoli e “invecchiandoli” ulteriormente col digitale. In entrambi i casi, formato ed impaginazione sono stati completamente rivisti per essere adattati allo schermo dell’iPhone.
Qual è stata l’accoglienza?
Considerato che parliamo di un e-book di strisce a fumetti italiane per iPhone (una nicchia di una nicchia di una nicchia di una nicchia), direi che l’accoglienza è stata molto buona. L’app è disponibile da meno di due settimane. E’ stata messa a disposizione dei fans gratuitamente per i primi giorni, e il riscontro è stato ottimo. Poi è arrivata al secondo posto della classifica Libri più venduti e tuttora è tra le prime 5 “Nuove e da segnalare” della sua categoria.
Sono previste altre app fumettistiche?
Assolutamente sì. Qualche titolo di tutto rispetto che sta per aggiungersi al catalogo della neonata digiDuck: Nirvana di Roberto Totaro, Inkspinster di Deco, Vincenzina di Giuseppe Scapigliati. E altre ne seguiranno.
Nota: le immagini sono tratte dall’App Store e dall’app di Palmiro per iPhone. Palmiro è © Sauro Ciantini.
Articolo originariamente pubblicato su Comicsblog.it