Comicsblog – I classici dell’animazione statunitense su Internet Archive
Popeye, Betty Boop, Superman, Felix the cat e tanti altri storici cartoon: da vedere online o scaricare grazie a Archive.org.
di Nicola D’Agostino
Internet Archive è noto perlopiù come memoria storica del world wide web. Sui suoi capienti server, però, sono archiviati molti altri contenuti tra cui musica e filmati, anche di animazione.
La sezione “Moving Images” contiene molti dei vecchi “cartoon” prodotti negli USA nella prima metà del secolo scorso e ora nel pubblico dominio. La qualità delle immagini è altalenante ma si trova un po’ di tutto, da Popeye a Betty Boop sino a Superman, in vari formati da scaricare oppure da guardare subito grazie al player integrato nella pagina.
Ecco una guida per andare alla (ri)scoperta di questi divertenti gioielli della storia dei cartoni animati.
I “cartoon” sono archiviati sotto Animation & Cartoons e poi divisi in due sezioni, il Film Chest Vintage Cartoons e Animation Shorts.
Qui si trovano parecchi episodi della serie Popeye the Sailor, dedicati al marinaio creato da Elzie Crisler Segar e noto in Italia come Braccio di Ferro.
Ci sono produzioni che vanno dagli anni ’30 sino agli anni ’50.
Le prime sono -prevedibilmente- in bianco e nero, come “Blow Me Down” che è del 1933 e “I’m in the Army Now”, del 1936 o “It’s The Natural Thing To Do” , del 1939.
Molti altri sono già a colori, come gli spassosi “Popeye the Sailor Meets Ali Baba’s Forty Thieves”, del 1937 e “Popeye the Sailor Meets Aladdin and His Wonderful Lamp”, del 1939, e trasmessi più volte anche dalle televisioni italiane.
Tra i tanti filmati divertenti a colori di Popeye segnalo “Floor Flusher”, “Taxi-Turvy”, “Fright To The Finish”, “Cooking With Gags” e “Parlez Vous Woo”.
Antecedente di un decennio a Popeye c’è Felix the Cat, di Pat Sullivan e Otto Messmer.
Molti dei filmati sono in bianco e nero e muti: ciò nonostante, grazie al personaggio accattivante e all’inventiva degli animatori che hanno infarcito le sequenze di nonsense e trovate assurde, i cartoni rimangono validi e divertenti anche a più di ottant’anni di distanza.
Anche in questo caso c’è l’imbarazzo della scelta, dalle produzioni degli anni ’20 come “Felix Turns the Tide”, “Cat in the swim”, “Felix in Hollywood”, “Felix Goes A-Huntin” “All balled up” sino a quelle (poche) degli anni ’30, che sono a colori e con i personaggi che parlano (o fanno versi) come “Neptune Nonsense” e “The Goose That Laid the Golden Egg”.
Non manca una selezione di filmati con protagonista l’avvenente Betty Boop.
Gran parte delle animazioni sono dei primi anni ’30, come “Betty Boop for President”, “Minnie The Moocher” che è sulle note dell’omonimo brano di Cab Calloway (che fa anche un cameo), “Betty Boop’s Big Boss”, “Judge For a Day” e “A Language All My Own”.
Molte delle animazioni sinora citate sono opera dei Fleischer Studios e su Internet Archive ci sono anche alcuni dei loro cartoni animati di Superman.
Realizzati a colori e con la fluidità ed eleganza per cui i Fleischer erano celebri, rappresentano il canto del cigno di questi Studios prima che venissero rilevati in toto dalla Paramount e rinominati in Famous Studios, con risultati piacevoli ma decisamente inferiori.
Ci sono poi diverse altre chicche come Woody Woodpecker o le Merrie Melodies di Leon Schlesinger con protagonista Bugs Bunny.
Merita infine una segnalazione un vero cimelio che risale al 1914: è il tenero “Gertie The Dinosaur”, a firma di Winsor McCay, uno dei padri del fumetto, noto come autore di “Little Nemo”.