Comicsblog – Fumetti su iPhone e iPad: intervista a Daniele “Gud” Bonomo
Le opere a fumetti della Tunué sono già sull'App Store di Apple: ecco l'esperienza di uno degli autori ripubblicati in digitale.
di Nicola D’Agostino
La scorsa settimana l’iPad è arrivato anche in Italia. Tra i primi editori italiani a proporre letture in digitale ce n’è uno di fumetti (e saggi), la Tunué, che al momento offre agli utenti del tablet di Apple ben sei dei suoi titoli.
Alleandosi con Alessandro Risuleo e la sua Enhanced Press, la Tunué ha scelto la strada di ripubblicare i propri volumi sotto forma di App a sé stanti e grazie al suo ottimo tempismo e a prezzi economici (0,79 Euro) sta ottenendo buoni risultati nella categoria Libri.
Uno degli autori della Tunué approdati sull’iPad è Daniele Bonomo, meglio noto come Gud, che ha fatto da apripista per la strategia digitale della casa editrice. A marzo, infatti, il suo primo volume, “Gentes”, è stato convertito per iPhone a scopo benefico. Alla fine di maggio si è aggiunta la sua seconda fatica, “Heidi Mon Amour”, questa volta in versione per iPad.
L’ho contattato con alcune domande per approfondire il passaggio dalla carta allo schermo delle sue opere, le differenze tra i due adattamenti e per chiedergli quale sia stata l’accoglienza alle due app.
La versione “touch” dei tuoi fumetti sono state realizzate dalla Enhanced Press. Ma da chi è partita l’idea?
L’idea di realizzare un adattamento del libro Gentes per iPhone è venuta ai ragazzi della Tunué che mi hanno contattato dopo aver conosciuto la realtà e i prodotti della Enhanced Press.
Da subito mi è sembrato un buon modo per poter far leggere le mie storie ad un pubblico più vasto e con la scusa provare a coinvolgere nel progetto anche il CESVI un’associazione di volontariato alla quale andranno tutti i proventi derivati dalla vendita dell’App.
Come è si è svolta la conversione? Quanto hai partecipato?
Per trasformare Gentes in App c’è stato un grosso lavoro da parte della Enhanced Press per adattare il formato delle tavole allo schermo dell’iPhone e per corredare le storie di adeguate colonne sonore. Hanno dovuto dividere tutte le vignette, sostituendone alcune, per garantire la comprensione della narrazione.
Il mio lavoro è stato quello di supervisionare il progetto e di adattare graficamente i contenuti per le versioni in inglese e francese.
In un paio di casi poi c’é stato bisogno di cambiare alcune immagini e alcuni testi per evitare la censura (abbastanza rigida) sui contenuti da parte della Apple.
Per quanto riguarda invece Heidi mon Amour, e in generale tutti gli altri libri Tunué sull’iPad, non ho praticamente partecipato, perché i contenuti del libro sono tali e quali a quelli del cartaceo, con l’aggiunta per le versioni future di contenuti multimediali come making of, interviste e la possibilità di condivisione dei contenuti del libro sui social network più famosi.
A che tipo di lettore si rivolgono queste edizioni in digitale di “Gentes” e di “Heidi Mon Amour”?
Sono edizioni fatte per i lettori del futuro (che non necessariamente coincideranno con i giovani) che non storcono la bocca davanti alle novità e che sono disposti ad investire 0,79 euro per fruire di un po’ di cultura pop.
Che feedback hanno avuto le due App?
I feedback come per tutte le novità sono contrastanti, in generale però hanno trovato una buona dose di curiosità e di apprezzamenti. Per l’iPhone direi che è stato un piccolo successo, visti i numeri (pubblicati sul sito della Enhanced Press) mossi in breve periodo in un mercato, quello dei libri su iPhone, che solitamente non supera le poche decine di copie vendute.
Un piccolo successo che aiuterà i bambini di Haiti. Per la versione su iPad invece credo bisognerà aspettare un po’ di tempo prima di poter tirare i primi bilanci. Incrociamo le dita!