Comicsblog – Frigidaire 1980-2010 trent’anni di Arte Maivista (e fumetto): la mostra a Pesaro
In questi giorni a Pesaro c’è in esposizione un pezzo di storia del fumetto italiano.
di Nicola D’Agostino
In questi giorni a Pesaro c’è in esposizione un pezzo di storia del fumetto italiano.
Con l’occasione del trentennale della rivista Frigidaire, il Centro Arti Visive Pescheria ospita una selezione di originali, riproduzioni, omaggi, manifesti e anche tante copie consultabili della seminale pubblicazione.
La mostra si intitola “Frigidaire 1980-2010 trent’anni di Arte Maivista” ed è un’occasione preziosa per ammirare le opere di Stefano Tamburini, Andrea Pazienza, Filippo Scozzari, Tanino Liberatore, Massimo Mattioli e di molti altri (come Palumbo, Echaurren, Staffa) che si sono avvicendati sul caustico e rivoluzionario contenitore diretto da Vincenzo Sparagna o addirittura vi hanno fatto esordio.
Alcuni giorni fa ho fatto rotta verso Pesaro e ho visitato l’esposizione. Ecco un breve reportage, che spero incoraggerà qualche lettore a fare una visita.
Il Centro Arti Visive di Pesaro è in pieno centro, a una decina di minuti dalla stazione. La sua lunga sala principale è occupata interamente dalla mostra di Frigidaire, sapientemente arredata con l’uso di semplici cassette di plastica verde con cui sono state costruite pareti e anche una specie di porta d’ingresso.
Appena entrati, sulla destra, si comincia con una serie di omaggi di disegnatori italiani dell’underground (e non) a Frigidaire, ai suoi personaggi e agli autori.
Tra quelli più riusciti segnalo Marco Corona con un irriverente ensemble di Ranxerox, Zanardi e altri, Fabrizio Barletta che riprende il Pippo “sballato” di Pazienza, Ausonia con un bel primo piano di Ranxerox e Alberto Corradi alle prese con il Joe Galaxy di Mattioli. Sulla sinistra c’è invece il bancone della reception e la vendita di copie storiche di Frigidaire e di altri volumi e saggi sul fumetto.
Facendo pochi passi si entra nel vivo della mostra, attraversando un arco su cui campeggia l’acronimo “M.A.M” che sta per “Museo dell’arte MaiVista.
È il nome dal fittizio e ironico movimento artistico ideato nel maggio del 1985 da Pazienza e Sparagna, l’arte MaiVista e dietro l’arco ne è esposto il manifesto, realizzato da Pazienza.
Proseguendo, sulla destra, ci sono vari muri che espongono un misto di originali e riproduzioni: copertine, fotografie, manifesti, tavole e illustrazioni degli autori storici di Frigidaire e poi, man mano, dei collaboratori più recenti.
Ci sono tanti schizzi e disegni di Pazienza (ovviamente) ma anche tanti di Tamburini tra cui i suoi geniali lavori di grafica come le copertine di Frigidaire. C’è diverso materiale di Liberatore, vari ritratti di Sparagna nonché omaggi a Tamburini dopo la sua morte, avvenuta nel 1986.
Troviamo poi alcuni lavori di Massimo Mattioli, di José Munoz, di Giorgio Carpinteri, di Sandro Staffa e anche del Prof. Bad Trip.
Una parte dello spazio è dedicato alle radici di Frigidaire, in particolare quelle che affondano nella rivista satirica “Il Male”. Una parete è infatti dedicata alle irriverenti prime pagine false del Male realizzate a spese dell’Osservatore Romano, La Repubblica, L’Unità, La Stampa, con beffe clamorose come l’annuncio dell’arresto di Ugo Tognazzi quale capo delle BR.
Il lato sinistro e il fondo sono infine occupati dal periodico nelle sue varie incarnazioni e ai supplementi come Tempi Supplementari e Frizzer.
Si possono sfogliare decine e decine di copie della rivista, a partire dai primi storici numeri sino al 150 e oltre. Dalle copertine, alcune molto forti, si può notare come Sparagna e gli altri di Frigidaire abbiano sperimentato molto con il fumetto, ma anche con la grafica e la fotografia, segnando nel bene e nel male gli anni ’80 e influenzando le generazioni seguenti di fumettisti e creativi.
La mostra è gratuita e rimarrà aperta sino a domenica 27 giugno, tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 10 alle 12 e dalle 17.30 alle 19.30.
Nota: le immagini pubblicate sono del sottoscritto e insieme a diverse altre sono visionabili in un set su Flickr .