Comicsblog – Arriva il Canemucco: intervista a Makkox (Marco Dambrosio)
Una nuova iniziativa fumettistica sta per esordire a maggio: ecco tutto ciò che c'è da sapere, raccontato dall'ideatore ed autore principale del progetto.
di Nicola D’Agostino
Grafico di professione, Marco Dambrosio fa e pubblica fumetti (almeno) dal 2006. Con lo pseudonimo Makkox è vignettista e autore di storie sia sul web che su carta.
Nel 2008 il suo blog Canemucca è stato premiato a Milano Cartoomics come miglior fumetto in Internet e lo stesso anno, con Antonio Sofi e Flaviano Armentaro, ha creato il sito sperimentale di webcomic Coreingrapho.
Tra le sue collaborazioni ci sono Apogeo Online, Macchianera, Liberazione, Internazionale, le riviste Blue e ANIMAls e, nel 2009, per Coniglio Editore è uscito il suo primo libro, Le [di]visioni imperfette.
La nuova avventura editoriale in cui Makkox ha deciso di lanciarsi si chiama Canemucco.
L’ho contattato perché raccontasse con parole sue tutto quello che c’è da sapere sul progetto, in uscita a breve.
Cos’è il Canemucco? Che forma avrà? Che cadenza?
Il Canemucco è un albo da edicola. Ha le dimensioni più o meno di un Dylan Dog (più stretto). Conta 100 pagine stampate su carta naturale bianca da 100g di buona qualità ed è completamente a colori. La copertina è plastificata opaca.
In merito alla cadenza devo spiegare brevemente un paio di cose [qui in anteprima, nda]: il canemucco è strutturato a “stagioni” come i serial tv. La Season One de il Canemucco prevede 6 albi a cadenza mensile da maggio 2010 a ottobre 2010. Poi ci sarà uno Special, forse di 256 pagine, che coprirà novembre e dicembre 2010. Da gennaio 2011 parte la Season Two con altri 6 numeri. O almeno sulla carta l’abbiamo pensata così.
In definitiva abbiamo voluto realizzare un progetto abbastanza sperimentale che puntasse all’alta qualità percettiva. Io spero addirittura abbia un buon odore, sennò m’incazzo abbestia. Ci tengo allo stile.
E dentro cosa ci troverà il lettore?
In primis una mia storia lunga di circa 50/70 pagine, non so mai esattamente quante pagine impiegherò quando inizio un fumetto, voglio concedermi questo lusso su carta come me lo concedo nel web. Assieme a me, per fortuna, ci sono autori validissimi che ho conosciuto in questi anni di frequentazione assidua della rete. Assidua ancora non rende l’idea, in verità: meglio “ossessiva”. Anche a loro è concesso un lusso: libertà espressiva e sperimentale, assolute.
Quindi, per dare una risposta più specifica alla tua domanda, il canemucco conterrà fumetti, rubriche, pensieri, racconti. Tutto molto web oriented come stile, appunto, ché il web consente svincolo da gabbie o censure espressive. Per ora.
Ci parli un po’ della squadra, insomma, degli “amici” con cui produrrai il Canemucco?
Oddio, se intendi la squadra di autori, è risultata davvero sconfinata. Chiunque abbiamo contattato ha aderito con un entusiasmo che m’ha commosso. Tantissimi altri si son proposti e ci hanno permesso di scoprire talenti a noi ignoti.
Tra i fumettari alcuni si eran già incontrati nell’esperienza-laboratorio di Coreingrapho.com, come Laura Scarpa, mio direttore editoriale per ANIMAls, e poi Flaviano Armentaro che pubblicheremo dal numero due assieme a Estebans e Cotus & Leon, e anche Emanuelesi e Manlio3, “Coristi” DOC, hanno iniziato a collaborare in veste di illustratori.
Altri son amici (davvero non so come definirli altrimenti) con cui sempre ho avuto un bellissimo rapporto, capintesta Roberto Recchioni che nel numero 2 inaugurerà la sua collaborazione di autore totale con 8 tavole, posso assicurare, stupende.
Uno che invece non conoscevo assolutamente è Zerocalcare, che appena s’è proposto è stato precettato e incatenato a un monolito per produrre fumetto senza sosta: un genio, mi fa troppo ridere. E altri ne verranno, spazio ce ne sarà sempre.
Poi ci sono gli autori di testi a vario titolo e di vario genere. Uomini e ragazzi di web, e non solo, che si sono buttati nel progetto alla banzai: Bruno Ballardini, Alessandro Bonino, Gianni “Hotel Messico” Solla, Mauro Gasparini, Guido Catalano, Daniela “Dania” Farnese, Gianmatteo Pellizzari e, dulcis in fundo, Antonio Sofi, per citare solamente quelli che compariranno nel numero 1 dell’albo.
Antonio, voglio precisarlo, come per Coreingrapho è stato nel gruppo fondante del progetto “il Canemucco” ed è uno dei 4 che con me compongono la redazione stabile: gli altri santi e martiti sono a Santa Di Pierro e Valeria “Wallyci” Leopardi.
Amico, inoltre, è Francesco Coniglio, editore, che dopo aver ascoltato la mia proposta disse col suo vocione pacato e solenne alla Orson Welles: “Sarà un bagno di sangue. Facciamolo”.
A che pubblico si rivolge la rivista?
Bella domanda, perché è la prima che m’ha rivolto l’editore.
Si rivolge a quelli come me, come noi 4 che per primi ne discutemmo. Persone che lavorano e producono contenuti nel web, che si nutrono di serie tv in lingua originale e di vecchi Alan Ford, che son patiti di nuove tecnologie e nostalgici del meccano e delle biglie di vetro. Schizofrenici strappati a mezzo dal ciclone gravitazionale tra il buco nero del futuro e la nana bianca dei ricordi, urlanti digitali continuamente alla ricerca di wifi privo di chiave wep.
Per questo l’editore esordì con quanto detto più su.
Quando esce il primo? Dove si compra? Come si compra?
Il numero uno sarà in edicola a inizio maggio a 4,50 euro. ma sarà possibile l’acquisto online sul sito www.ilcanemucco.com a 4 Euro, spese di spedizione incluse.
Inoltre è sempre possibile abbonarsi alla Season One, online, e ricevere, in qualsiasi momento dell’anno si sottoscriva l’abbonamento, tutti gli arretrati e, mensilmente, i numeri a venire.
Telemarket 99 non te la sapeva dire meglio.
Che dire se non: grazie delle risposte, Marco, in bocca al lupo e… io mi sono già abbonato. E voi?