Nel suo primo articolo su Lo Spazio Bianco, Gianluca Umiliacchi esordisce con un elenco personalissimo delle “le fanzine che hanno fatto storia”. E include la “City Lights” del sottoscritto.

Umiliacchi è probabilmente uno dei maggiori esperti di fanzine italiane e nella terza puntata dello spazio Essential 11 si è dedicato a un elenco delle “11 fanzine fondamentali” dove un paragrafo recita:

City Lights

Un bellissimo ricordo, la prima fanzine richiesta per posta, del primo numero in fotocopia b/n e disegni fatti a mano, per poi passare già al secondo con una grafica migliore e al terzo già in tipo grafia mentre il quarto aveva la copertina a colori, una meteora del panorama fanzinaro fumettistico.
Peccato per il finale. Se non fosse stato per quel falso editore, della serie: come impegnarsi a distruggere la vera passione dei fanzinari.

Il numero uno aveva disegni ricalcati a mano (tremolante) e dopo la debacle della rivista mai uscita, City Lights ha prodotto qualche altro numero, rigorosamente fotocopiato. Per il resto Gianluca ha colto perfettamente la rapida maturazione (non solo tipografica) e l’entusiasmo che ha animato la fanzine per buona parte degli anni ’90.
Non potrebbe essere altrimenti dato che è stato un lettore e fan puntuale e attento, sostenendo le nostre peripezie con lettere, acquisti e anche costributi disegnati: un suo SuperPippo è infatti apparso in seconda di copertina del numero 3 (il quarto in assoluto), che fu il primo con copertina a colori.

Non mi resta che ringraziarlo ancora una volta e andare il più presto a trovarlo a Forlì presso la Fanzinoteca che ha inaugurato lo scorso settembre. :)