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Carakan, il nuovo motore JavaScript di Opera

La storica software house si prepara a sfidare gli altri browser sul terreno dell’elaborazione javaScript. Obiettivo? Ritagliarsi un ruolo più rilevante nello scenario del Web 2.0.

di Nicola D’Agostino

Si chiama Carakan una riscrittura radicale del motore JavaScript del browser Opera che dovrebbe garantire agli utenti un incremento nella velocità di elaborazione di due volte e mezzo.

Annunciato sul blog ufficiale di Opera con tanto di dettagli tecnici, Carakan è il frutto di alcuni mesi di lavoro da parte di un piccolo team sviluppatori della software house norvegese e migliora le performance del corrente motore Futhark. Nel post si sottolinea il radicale cambio di strategia: dall’attenzione al basso consumo di memoria -legato alla diffusione di Opera su cellulari e dispositivi palmari- si è invece passati a inseguire la massima celerità nell’elaborazione. I motivi? Nel post si legge che “il Web è un ambiente in costante evoluzione e le applicazioni web avanzate del futuro richiederanno un’esecuzione più rapida” frase che rivela l’intenzione a ritagliare per Opera un posto più ampio nel “Web 2.0”.

Carakan e Opera dovranno però vedersela con una concorrenza in costante miglioramento, composta tra gli altri dal motore JavaScript TraceMonkey di Firefox, dallo Squirrelfox di Safari nonché dal V8 di Chrome, che proprio in questi giorni si sta potenziando grazie a un componente sviluppato internamente.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it