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Blog, un software per tenerli sotto controllo

L’idea è monitorare tutto quel che transita sui luoghi dove si creano contenuti “dal basso”: weblog appunto, e poi wiki, forum, feed, community in genere. Segno dell’importanza del Web 2.0 per le aziende. C’è però chi sottolinea i pericoli di censura.

di Nicola D’Agostino

Il nome per esteso usato da Ibm è “Public Image Monitoring Solution” ma è già stato rinominato amichevolmente “blog-spotting”.

Il software permetterà di monitorare blog, wiki, feed, siti ma anche newsgroup e altri contenuti generati da community (i forum, ad esempio).

La soluzione poggia sulla piattaforma di Ibm WebSphere e nello specifico sul “WebSphere Information Integrator OmniFind Edition” di cui usa le tecnologie di analisi del testo e di ricerca semantica.

La proposta di Ibm mette in evidenza la crescente rilevanza anche per le aziende della blogosfera e delle discussioni degli utenti e il possibile impatto di queste sull’opinione pubblica e sull’andamento economico.

Il nuovo software di “blog-spotting” secondo IBM dovrebbe permettere alle aziende di scandagliare in profondità i blog individuando tematiche e discussioni più roventi e addirittura stabilendone il tono, se positivo negativo o neutrale.

C’è però anche chi avverte dei possibili rischi: l’offerta di Ibm potrebbe attirare troppa attenzione su blog e forum a vantaggio da parte di governi, organizzazioni e aziende interessate a individuare e zittire in un modo o nell’altro, voci scomode in rete.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it