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Apple: tutto sugli ultimi aggiornamenti software

Vediamo più in dettaglio tutte le novità software arrivate negli scorsi giorni da Cupertino: aggiornamenti degli attuali sistemi operativi e programmi connessi, tra cui anche il browser Safari.

di Nicola D’Agostino

È stata una settimana densa di novitá software per Apple, che ha aggiornato Mac OS X alla versione 10.5.7, rilasciato patch di sicurezza per il precedente 10.4 e per il browser Safari.

Un nuovo Leopard

Cominciamo dall’aggiornamento dell’attuale sistema operativo, Leopard, che dalla 10.5.6 passa alla 10.5.7 sia nella versione desktop che quella server con degli update di svariate centinaia di MegaByte, per la precisione 792  se si scarica ed installa la versione “combo”.
Nel (grosso) pacchetto Apple ha infilato varie correzioni di sicurezza e stabilità al sistema operativo, alla gestione della tastiera, ai driver delle schede grafiche Nvidia, alle espansioni hardware ed in generale  alle connessioni di rete. Ha espanso il supporto per i formati fotografici Raw nonché messo mano a stampa, ai controlli di “censura” (quelli per limitare l’uso del sistema) ed ai software iCal e Mail, in particolare nella sincronizzazione dei dati.

Ma c’è di più: grazie alla minuziosa disamina di Rob Griffiths di Macworld sappiamo che l’azienda di Cupertino ha aggiornato molti altri dei software allegati (una decina), altre utility, plugin e driver  nonché diverse parti delle “Preferenze di Sistema” tra cui Bluetooth, Suono, Time Machine, Risparmio Energia e Trackpad (questi utlimi due confermati anche da discussioni sul newsgroup it.comp.macintosh).

Desktop e portatili

Secondo i francesi di Hardmac tra le sorprese di Mac OS X 10.5.7 c’è anche un migliore supporto per il multithreading. Nella pratica vuol dire un incremento di prestazioni per gli attuali Mac Pro di punta: quelli con doppio processore quad-core Nehalem che sinora in molti casi risultavano più lenti dei modelli con una sola Cpu.

Dall’altro alcuni siti segnalano un guadagno di autonomia sui cosiddetti “Hackintosh”. Molti dei portatili non Apple su cui è stato però installata una copia di Mac OS X usano il processore con processore Intel Atom. Questi ora paiono aver improvvisamente incrementato la durata delle batterie, come se Apple avesse ottimizzato il suo sistema per questi processori che sinora (e sottolineiamo il sinora) non ha impiegato.

In caso di problemi

Il passaggio al 10.5.7 è relativamente scevro di problemi ma come in passato per andare sul sicuro è sempre preferibile scaricare e usare la versione “combo” di cui sopra, più completa.

Detto questo sono sinora emerse tre defaillance. Alcuni utenti si sono ritrovati alla fine dell’installazione con il monitor impostato a risoluzioni video insolite, cosa risolvibile con un reset della Pram. Più grave è il mancato risveglio dallo stato di Stop (sleep) sui portatili con conseguente blocco del sistema. È emerso da una discussione sui forum di Apple e come si legge pare affliggere chi ha impostato solamente il WiFi. Per risolvere bisogna aggiungere ed attivare nel pannello Network una voce che abilita le connessioni via Ethernet.

Meno grave l’incompatibilità con il software di virtualizzazione VMware Fusion causa nuova versione del driver ATI incluso in Mac OS X 10.5.7. Al momento sono penalizzati i possessori di scheda grafica ATI che in ambiente virtualizzato non possono usare l’accelerazione 3D nei programmi, perlopiù giochi. 

Una rinfrescata a Tiger e a Safari

Contestualmente a Leopard Apple ha aggiornato anche Mac OS X 10.4, Tiger, sul versante della sicurezza con pacchetti sia per Mac con Cpu Intel che PowerPC e relative versioni server. Gli update richiedono la presenza del 10.4.11 e vanno a toccare il sottosistema CoreGraphics, il server Apache, quello X-Window X11, la ricerca Spotlight, il player Flash ed altro ancora.

Doppio upgrade infine anche per il browser Safari nelle sue tre versioni, per Leopard, per Tiger e anche per Windows. La numerazione della release canonica passa alla 3.2.3 ma fa un passo avanti anche Safari 4 con una nuova beta. In entrambi i casi vengono corretti tre problemi di sicurezza presenti rispettivamente nel programma, in un libreria xml e nel “motore” del browser, Webkit.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it