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Apple: tutti i segreti della memoria dei nuovi Mac mini

L’ultima generazione di Macintosh compatti riserva diverse sorprese su memoria, scheda video e dischi. Ottime le performance video che contribuiscono al salto di qualità ma ci sono anche misteriosi limiti quando si “esagera” con l’espansione della Ram.

di Nicola D’Agostino

Si è concentrata sui Mac mini l’attenzione di addetti e testate d’informazione online. È una curiosità perfettamente comprensibile visto il lungo, anzi lunghissimo periodo (più di un anno e mezzo), in cui il più piccolo dei Macintosh è rimasto trascurato da Apple.

Dentro il Mac mini

Tra i primi a mettere a nudo i nuovi Mac mini sono stati i tipi di Mac mini Colocation che dopo aver confermato l’attenzione all’ambiente di Apple un packaging più ridotto hanno analizzato l’interno evidenziando la nuova disposizione delle componenti (tra cui la Ram) e soprattutto che anche l’unità ottica SuperDrive è su connessione Sata come il disco fisso.

Ancora più completa e dettagliata è l’analisi di iFixit che ha offerto un confronto delle tre generazioni di Mac mini e mostrato nella pratica come sfruttare la citata seconda connessione Sata per montare un secondo disco interno, e ottenere così un mini (server) con capienza di 1TeraByte.

Quanto è veloce?

I primi test sui nuovi Mac mini (e iMac) hanno invece evidenziato come il guadagno di potenza a livello di Cpu rispetto al passato sia esiguo e legato all’incremento di frequenza.
È stato però tutto un altro discorso quando è stato messo alla prova anche il nuovo sistema grafico integrato grazie a cui Macworld ha mostrato come nei giochi i modelli precedenti sono invece surclassati. Il segreto è nella Nvidia GeForce 9400M che non solo è nettamente superiore alla vecchia Intel Gma950 ma che migliora con l’aumentare della memoria di sistema disponibile.
Montando 1 GigaByte di Ram, 128MB di questi vengono destinati alla scheda video come Vram. Con 2GB of RAM (e oltre) si arriva invece a 256MB, ed il risultato è che aumentano banda e il framerate di un ulteriore 20%.

Occhio all’espansione

Portare la memoria degli ultimi Mac mini almeno a 2GB è quindi decisamente una buona idea e Apple nei nuovi modelli facilita l’operazione anche a chi preferisce farlo da terzi. Se in passato l’azienda di Cupertino era solita occupare entrambi gli spazi ora il primo GB è tutto su uno slot e aggiungerne un secondo in seguito non significa più ritrovarsi memorie da riutilizzare o piazzare in qualche modo.
Attenzione però a non esagerare dato che il Mac mini non gradisce più di 4 GB. Lo afferma OWC uno dei maggiori fornitori di upgrade per Mac, che nota come tecnicamente sia possibile montare anche 8 GB ma non appena si superano i 4 GB di memoria in uso il computer rallenta sino a divenire inusabile.
Per ora non è ancora chiaro se si tratti di una limitazione dell’Efi (il firmware) o del chipset di Intel ma un problema simile, ma con 6GB, è stato rilevato purtroppo anche sui portatili MacBook sia con schermo da 13” che i MacBook Pro 15”.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it