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Apple: tutti i numeri dell’iPhone

Ottimi risultati per il supercellulare della mela mordicchiata. La chiave del successo? Il software, un vantaggio strategico che l’azienda evidenzia e intende difendere.

di Nicola D’Agostino

Apple ha venduto più di diciassette milioni di iPhone dal suo lancio alla fine del giugno 2007 negli Stati Uniti. La cifra è stata fornita da Tim Cook, Chief Operating Officer e responsabile dell’azienda mentre Steve Jobs è in convalescenza, ed è in realtà approssimativa. Per l’esattezza le unità sono 17‘109‘000, cifra che si ottiene sommando i numeri riportati nei risultati diffusi sinora di cui 4‘363‘000 nell’ultimo trimestre. Se poi consideriamo che i dati sono aggiornati al 27 dicembre 2008 non è difficile concludere che i numeri attuali siano ancora maggiori.

Dai risultati finanziari si apprende inoltre che l’iPhone ha avuto una crescita dell‘88% come unità e del 417% nei ricavi rispetto all’anno precedente che si sono tradotti in 1.25 miliardi di dollari di entrate. Rispetto al trimestre precedente in cui Apple ha lanciato il suo cellulare su decine di nuovi mercati c’è però stata una comprensibile flessione del 37% ma anche un aumento dei ricavi del 55%, probabilmente adducibile ad ottimizzazioni nella produzione.

L’App Store, il sistema di distribuzione di software per iPhone e iPod touch, dispone ora di un catalogo di quindicimila programmi, contro i cinquemila dello scorso trimestre. Non è però chiaro quanto abbia contribuito economicamente perché Apple ha scelto di non fornire cifre specifiche ed ha raggruppato L’App Store con l’iTunes Store e con gli accessori per iPod (!) sotto la voce “other music related products” riportando comunque un miliardo di dollari di utili, dato in aumento del 25% rispetto all’anno precedente.

Molto interessanti le dichiarazioni di Cook, che evidenziano la strategia di Apple per l’iPhone ma anche un avvertimento alla concorrenza troppo spregiudicata. Il dirigente ha dichiarato che l’azienda non punta sul solo hardware ma sulla “piattaforma software” formata da iPhone è l’App Store. Si tratta di un ambito in cui l’azienda di Cupertino avrebbe “un vantaggio di anni’ e non intende tollerare ma perseguirà chi copia spudoratamente la proprietà intellettuale di Apple.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it