Nicola D'Agostino (.net) - Articoli, traduzioni, grafica, web

Apple spinge sul video

Animazione, montaggio, progettazione Dvd, effetti speciali, alta definizione: la Mela fa sul serio con novità e aggiornamenti software per la produzione video professionale.

di Nicola D’Agostino

Periodo denso di novità per Apple: poco dopo l’aggiornamento della linea eMac ecco in, soli due giorni, un altro ritocco all’hardware, questa volta per i portatili iBook e Powerbook e numerose novità in campo software.

L’occasione è stata la conferenza del Nab, l’associazione americana per il broadcasting, tenutasi a Las Vegas e in cui l’offerta professionale per la produzione e post-produzione video dell’azienda di Cupertino si è rinnovata sostanzialmente.

Ecco dunque arrivare le nuove versioni di DVD Studio Pro, del premiato Shake, usato per il colossal Il Signore degli Anelli, e del software di montaggio Final Cut Pro. Il primo si arricchisce di nuove transizioni, supporto per nuovi formati e di una nuova visualizzazione in fase di progettazione dei Dvd mentre il secondo ha ora nuove funzioni di morphing e warping per la composizione di effetti speciali e, nella versione per Mac, dell’ottimizzazione per i processori G5.

Le novità maggiori riguardano però Final Cut che nell’attuale versione 4.5 vede la comparsa del suffisso finale “HD”. Questa sta per “High Definition” e segnala il supporto del formato DVCPRO HD e la gestione di immagini ad alta definizione in tempo reale e tramite la sola porta FireWire, senza alcun hardware aggiuntivo.

Relativo a questa novità, che pone Apple in diretta competizione con soluzioni più costose come quelle di Avid, c’è anche un accordo con Panasonic che vedrà l’incorporazione di tecnologie di compressione proprio per l’HD su Firewire nelle offerte delle due aziende per un trasferimento dei dati il più trasparente ed efficace possibile.

Le sorprese non finiscono qui, con l’esordio di ben due nuovi pacchetti software. Il primo è Xsan, implementazione per i server Apple del filesystem a 64 bit SAN (Storage Area Network), offerto ad un prezzo (999 dollari Usa) notevolmente più basso di soluzioni equivalenti della concorrenza, secondo Rob Schoeben, vicepresidente del marketing software.

Xsan è particolarmente adatto per impieghi audio/video e gestisce in modo centralizzato l’archiviazione e lo streaming dei dati condividendone l’accesso fra più utenti e gruppi di lavoro che utilizzano sistemi Mac ma anche Windows o Linux. Il programma è ancora in fase di sviluppo e dovrebbe apparire in autunno, anche se è già disponibile un programma selezionato di beta testing.

La seconda novità è Motion, programma per l’animazione interattiva di video, immagini, testo e grafica. Motion, che sarà disponibile solo a partire da questa estate, offre numerose funzioni avanzate di manipolazione e controllo degli oggetti a schermo, tutto in tempo reale, e soprattutto un’integrazione spinta con le principali applicazioni professionali come Adobe Photoshop (da cui è possibile importare livelli e trasparenze), e i “compagni di scuderia” Final Cut Pro, DVD Studio Pro, Shake, Soundtrack e Logic Pro.

Secondo molti Motion sarebbe la risposta di Apple, ad un prezzo estremamente competitivo (poco meno di 300 dollari contro 700), ad After Effects di Adobe, di cui, proprio al Nab, è stata presentata la versione 6.5. Non è del resto un segreto che tra le due, nonostante reciproche smentite, è in corso una prolungata “faida” che ha visto Apple insidiare con successo la concorrente e Adobe interrompere (o non intraprendere) lo sviluppo della versione mac di numerosi programmi quali Premiere, Encore, Photoshop Album e FrameMaker.