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Apple rinnova gli Xserve

Nuova architettura basata sulla famiglia Nehalem e rinnovata attenzione a performance e versatilità ma anche a consumi ed ambiente.

di Nicola D’Agostino

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“Più potenza, meno consumi”. È lo slogan dietro al rinnovo delle offerte server di Apple, che ha presentato una linea di Xserve radicalmente aggiornati sul versante della velocità ma anche quella del consumo energetico.

I nuovi Xserve sostituiscono i vecchi processori Intel Xeon “Harpertown” con quelli più recenti della serie 5500 noti come “Nehalem”, già adottati agli inizi di marzo sui Mac Pro. Le Cpu montate sono disponibili a frequenze da 2,26 a 2.93 GHz, ognuno con un controller integrato della memoria con tre canali DDR3 ECC a 1066 MHz che secondo l’azienda garantirebbero fino a 2,4 volte l’ampiezza di banda di memoria e diminuirebbero fino al 40 per cento la latenza.
I modelli offerti sono due e si può scegliere tra un monoprocessore quad-core a oppure il biprocessore sempre quad-core, più capace in velocità e quantità di Ram, che si può ordinare con 24GB contro i 12 del monoprocessore. Il massimo per ora è di 32GB, limite dell’attuale Mac OS X Server v10.5, ma con la prossima versione si dovrebbe poter salire sino a 96GB.

In quanto ai consumi, non trascurabili per un server, i nuovi Xserve offrono “fino all’89% di miglioramento nella performance per watt” e una “riduzione del 19% del consumo energetico” in stato di inattività. A questo si aggiunge la possibilità di montare un disco di avvio Ssd opzionale da 128GB, più veloce e che consuma meno  di un disco fisso. L’unità a stato solido tralaltro non ruba alloggiamenti preziosi, che si possono riempire con dischi SATA da 7.200 rpm o SAS da 15.000 rpm  fino ad un massimo di 3TB di archiviazione interna.
Altre caratteristiche tecniche sono due slot di espansione PCI Express 2.0 x 16 e una batteria di backup da 72 ore (inclusa) per una protezione dei dati. Opzionali ci sono una scheda RAID che ora garantisce sino a 497MB/s, schede 4Gb Fibre Channel e un alimentatore ridondante a 750W.

Da segnalare infine che come i Macintosh dekstop anche gli Xserve rientrano nella recente politica “verde” di Apple e utilizzano quanto più possibile materiali non inquinanti come cavi e componenti interni senza PVC e ritardanti di fiamma non brominati.

I nuovi Xserve sono ordinabili da subito presso gli Apple Store e i rivenditori autorizzati Apple nella versione singola quad-core e dual quad-core (chiamato 8-core) rispettivamente a 2899 e 3469 Euro (Iva inclusa) con spedizione entro 24 ore per il primo e entro sei giorni lavorativi per il secondo.

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