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Apple: ecco le novità del nuovo iPhone OS 4

Multitasking, organizzazione delle app in cartelle, ebook, attenzione alle esigenze aziendali ma anche ai giocatori e il lancio di nuove pubblicità interattive pensate per iPhone & C.

di Nicola D’Agostino

Apple ha presentato un’anteprima del prossimo iPhone OS 4.0. La quarta versione del software di sistema di iPhone, iPod touch e iPad include oltre 1500 nuove Application Programming Interfaces (API) rivolte agli sviluppatori e oltre 100 nuove funzioni per gli utenti finali, tra cui il multitasking, cartelle per l’organizzazione delle applicazioni, potenziamento della gestione delle e-mail nonché l’estensione di iBooks a tutti i dispositivi mobile.

iPhone OS 4 è stato per ora rilasciato in versione beta ai membri dell’iPhone Developer Program insieme al nuovo kit di sviluppo (SDK) mentre la versione definitiva dell’OS sarà disponibile agli utenti di iPhone e iPod touch quest’estate e in autunno per iPad.

Durante la presentazione alla stampa, le novità più importanti sono state definite come sette pilastri dell’iPhone OS 4.0, che non sarà utilizzabile su tutti gli iPhone e iPod touch ma appieno solo sugli ultimi modelli.
Ma andiamo per ordine.

iPhone OS 4.0La prima e principale novità è il multitasking per i software non-Apple, che permetterà di muoversi tra le app di terzi e in alcuni casi di proseguire le operazioni in corso, con un impatto teoricamente minimo sulla durata della batteria e sulla reattività.
Dopo aver esaminato i programmi nell’App Store sono stati individuati alcuni servizi che potranno continuare in background: riproduzione dell’audio, VoIP, geolocalizzazione, notifiche push anche in locale, completamento di elaborazioni e passaggio rapido preservando lo stato dei software. All’atto prativo questo permetterà per esempio a Pandora di riprodurre musica anche se si passa a controllare la posta, a Skype di continuare a ricevere chiamate, a Flickr di proseguire con un upload e così via.

Seconda novità è l’arrivo delle cartelle, per aiutare gli utenti a organizzare e accedere velocemente alle proprie app. Basta spostare l’icona di un’app sopra all’altra e si creerà automaticamente una nuova cartella, il cui nome si può poi modificare. Le cartelle innalzano il numero di software che si possono avere installati e facilmente accessibili dagli attuali 180 sino a un nuovo massimo di 2‘000.

Terza novità dell’iPhone OS 4 è una gestione più versatile della posta elettronica. Le migliorie includono una nuova “Inbox Unificata” per vedere in un’unica casella di entrata i messaggi da tutti gli account e-mail, e l’organizzazione dei messaggi in conversazioni (thread), rendendo più facile seguire gli scambi di e-mail che hanno lo stesso oggetto.

La quarta novità è -come anticipato- una versione anche per iPhone e iPod touch del lettore iBooks e dell’iBookstore online. Dopo il loro esordio sull’iPad, il software di lettura e il negozio di ebook di Apple saranno disponibili su tutti i dispositivi con l’iPhone OS, per far crescere ulteriormente un mercato che ha già registrato in pochi giorni oltre seicentomila download di testi.

L’accoppiata azienda e giochi sono rispettivamente il quinto e sesto pilastro del nuovo iPhone OS 4.0.
Per la prossima versione del sistema operativo l’azienda di Cupertino promette un miglior supporto Enterprise con maggiore sicurezza dei dati, gestione dei dispositivi e distribuzione wireless delle applicazioni.
Sul versante del gaming fa invece il suo esordio il Game Center, un social network creato da Apple per giocatori: il suo set di API permette di creare o aggiungere alle app l’invitare amici a giocare, iniziare un gioco in multiplayer, registrare i successi raggiunti e confrontare i migliori punteggi in una classifica.

Settima e ultima novità è l’esordio di iAd, la nuova piattaforma Apple di pubblicità mobile. È il frutto dell’acquisizione a gennaio di Quattro e consta nel proporre, in particolare nei software gratuiti, un nuovo tipo di pubblicità interattiva che a differenza delle attuali non costringe a lasciare l’app ed aprire il browser. Apple venderà e servirà le inserzioni e gli sviluppatori riceveranno lo “standard di settore” del 60% del ricavo degli iAd.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it