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Apple: MacBook più potenti e longevi, ma anche più cari

Rinnovata all'insegna della maggiore produttività la linea di Macintosh portatili per l'utenza consumer. Insieme alla versatilità d'uso aumenta però anche il prezzo, ormai molto vicino a quello del modello Pro.

di Nicola D’Agostino

Apple ha aggiornato i suoi MacBook dotandoli di un processore e si una scheda video più potenti e incrementandone sensibilmente l’autonomia. Queste tre caratteristiche sono tutte ereditate -come in passato- dal modello base della linea professionale MacBook Pro, rinnovata poco più di un mese fa.

Rispetto all’edizione dell’ottobre 2009 il nuovo MacBook 13” mantiene l’aspetto e gran parte della dotazione tecnologica.

Racchiuso da una scocca “unibody” in policarbonato bianco si trova il già noto schermo retroilluminato a Led da 13,3 pollici con risoluzione di 1280×800 pixel, una tastiera non illuminata e un trackpad in vetro multi-touch. Le porte di input/output sono le stesse, con una Gigabit Ethernet, due porte USB (la Firewire è ormai un’esclusiva dei Pro), un’uscita video Mini DisplayPort e l’audio in/out combinato.
La periferica ottica è ancora un SuperDrive 8x double-layer, la capienza minima del disco rigido è rimasta di 250GB e anche la ram, che di base è 2GB, è Ddr3 a 1066MHz.

È invece salita la frequenza del processore, un Core 2 Duo con 3MB di cache L2, che da 2,26 è passato a 2,4GHz, esattamente lo stesso piccolo incremento di cui ha goduto in aprile il MacBook Pro da 13”.

Allo stesso modo la scheda grafica ha avuto un sensibile upgrade, passando dalla Nvidia 9400M alla più recente GeForce 320M. È sempre una scheda con memoria condivisa ma è ben dotata per la decodifica video e può anch’essa godere dell’accelerazione hardware messa a disposizione da Apple che Adobe sta utilizzando per migliorare le performance di Flash su Mac.

Il terzo elemento ereditato dal Pro è una batteria più capiente e ora anche il MacBook bianco dovrebbe godere delle fatidiche “10 ore di autonomia wireless”.

Il modello precedente vantava sette ore teoriche, che però nelle prove “su strada” effettuate si sono rivelate essere “solo” cinque, seppure abbondanti. L’intenzione è di effettuare prove simili anche questa volta e di accertare e riportare la durata effettiva del portatile in condizioni d’utilizzo reale.

I nuovi MacBook bianchi sono già disponibili presso gli Apple Store e dai rivenditori autorizzati.
Nota dolente è però il prezzo, che questa volta Apple ha ritoccato verso l’alto. Si parte infatti da 999 Euro, che sono un bell’incremento dai precedenti 899 (sempre Iva inclusa). A guardar meglio si scopre che è una cifra non molto lontana da quella chiesta per il più dotato ed elegante MacBook Pro 13” (1149 Euro) e scegliendo la stessa dotazione di ram il divario si riduce a soli 60 Euro.

L’immagine del MacBook è “courtesy of Apple”.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it