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Apple: l’iPod compie cinque anni

Dal primo modello nell’ottobre 2001 alle ultime incarnazioni ecco i punti salienti e le evoluzioni del player digitale di Apple.

di Nicola D’Agostino

Nome in codice Dulcimer, il primo iPod è del 23 ottobre 2001. Il disco interno era da 5 GByte, la connettività solo Firewire (Ieee 1394a) e lo schermo monocromatico. Nel marzo 2001 la capienza salì a 10 e a 20 GByte nel luglio del 2002 quando arrivò la versione anche per gli utenti Windows.

La terza generazione dell’iPod è dell’aprile del 2003. Le capienze salirono a 10, 15 e 30 GByte e in settembre a 40 GByte mentre dimensioni e peso si ridussero. Tra le altre novità una ghiera sensibile al tocco, i pulsanti retroilluminati e il supporto del formato audio Aac su cui si basa l’iTunes Music Store.

A gennaio 2004 è la volta degli iPod mini, gli iPod ridotti alle dimensioni di un biglietto da visita. Disponibili in cinque colori metallizzati e con un unico taglio del disco da 4 GByte, nonostante il prezzo relativamente alto furono un successo clamoroso per Apple che alzarono la soglia della portabilità dei player musicali con disco rigido.

La lezione dei Mini si riflette sulla quarta generazione di iPod, che risale al luglio 2004, con un’interfaccia ridisegnata, schermo più luminoso ma con un’autonomia maggiore del precedente. I tagli sono due, da 20 e da 40 GByte. Contestualmente viene annunciato che Hp produrrà e venderà una sua versione dell’iPod.

Pochi mesi dopo, in ottobre arrivano l’iPod photo con display a colori per mostrare fotografie, disco da 40 e ben 60 GByte -ma qualche settimana dopo anche da 30 GByte-, e l’uscita audiovideo per essere collegato ai televisori. Arriva anche la prima edizione speciale dell’iPod in nero e rosso con autografo dedicata ai fan dalla band irlandese U2.

A gennaio 2005 è la volta del primo iPod a basso costo e senza schermo: lo Shuffle. È inoltre il primo iPod con memoria flash, in tagli da 512 Mb e 1 GByte. Piccolo come un pacchetto di gomme da masticare, ha comandi minimali, pesa solo 22 grammi e un’autonomia di 12 ore. È il primo iPod con connessione solo Usb.

L’iPod diventa solo a colori nel giugno del 2005 e nel settembre dello stesso anno appare l’iPod nano, erede del mini, ancora più minuscolo ma con schermo a colori (poi rivelatosi fragile), e disponibile in colorazione bianca o nera.

A ottobre del 2005 arriva il nano anche da 1 GByte, più economico, ma sopratutto l’iPod diventa video per la riproduzione oltre che di musica e foto anche di filmati, e in particolare di videoclip e serie TV, possibilmente quelli che Apple vende tramite il suo iTunes Store.

L’ultimo aggiornamento è nel settembre del 2006: l’iPod nano si colora e richiama gli iPod mini e arriva anche il nuovo Shuffle, talmente piccolo da essere poco più di una clip quadrata. L’iPod grande migliora luminosità e batteria. Arrivano inoltre anche i giochi, in vendita sullo Store a 5 dollari.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it