Un aggiornamento del software di sistema che corregge diversi problemi di gioventù ma ne può causare altri, in particolare agli utenti più smaliziati che hanno provveduto a rimuovere le limitazioni di Apple.

di Nicola D’Agostino

Martedì scorso Apple ha reso disponibile un aggiornamento del firmware per tutti gli iPhone e iPod touch. L’iPhone Software Update 2.0.1 pesa quasi 250 Mb ma le note di rilascio riportano un laconico “bug fixes”, correzioni a bug. Non è purtroppo la prima volta che Apple si mostra avara di informazioni e dettagli aggiuntivi ma non ci è voluto molto per avere un quadro abbastanza completo di cosa aspettarsi dopo l’aggiornamento.

Le correzioni e migliorie ci sono e diversi utenti segnalano iPhone (e iPod touch) più rapidi nelle operazioni di backup e sincronizzazione e reattivi nell’uso, in particolare nelle animazioni a schermo come la rotazione delle pagine con il browser MobileSafari.
Passi in avanti anche nell’affidabilità: paiono diminuiti i numerosi crash dei programmi acquistati o scaricati tramite l’App Store di cui si erano lamentati gli stessi sviluppatori indipendenti e che avevano fatto bollare come immaturo ed instabile il sistema operativo montato di serie dagli iPhone 3G.

Non mancano anche segnalazioni sporadiche di problemi (ad esempio alla connettività WiFi) una volta fatto l’update e purtroppo anche di dispositivi messi KO dal passaggio a 2.0.1. Il rischio maggiore come sempre lo corrono gli utenti che hanno sbloccato e fatto il jailbreaking per usare operatori e software “non approvati” a Cupertino.
Sul sito del principale gruppo di hacking, l’iPhone dev team è comparso un lungo avvertimento. Nel testo si legge che dopo l’update i software di sblocco -per ora- non funzionano ma soprattutto che l’aggiornamento è assolutamente sconsigliato a chi ha un iPhone 3G già modificato pena gravi danni mentre i possessori del vecchio iPhone (e ce ne sono anche in Italia) pare non corrano grossi rischi.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it