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Apple iTunes: arrivano i film

Dalla musica alle pellicole. Ecco la nuova attesa versione dello Store della Mela che diventa un centro di fruizione e acquisto di contenuto multimediale. Per ora riservato ai clienti Usa.

di Nicola D’Agostino

Prima la musica, poi i video e le trasmissioni Tv ed ora i film. È l’ultima evoluzione dell’iTunes Music Store che dopo cinque anni e raggiunto l‘88% del mercato statunitense di download perde la parola “music” e si apre anche alle pellicole, per ora solo quelle di Disney e consociate (Pixar, Touchstone e Miramax).

L’annuncio è il fulcro della presentazione tenuta ieri dal Ceo di Apple Steve Jobs a San Francisco: i film in catalogo nello Store sono 75 con successi come il recente “I pirati dei caraibi” e saranno spesso disponibili lo stesso giorno dell’uscita in Dvd.

La vendita è per ora riservata alla clientela statunitense ma si spera nell’apertura al mercato internazionale per l’anno prossimo. I prezzi saranno differenziati (segno Jobs ha perso la sua battaglia) in tre fasce che vanno dai 14.99 Usd massimi per le novità passano per i 12.99 “scontati” per i preordini e le prime settimane promozionali dell’uscita e scendono ai più popolari 9.99 di gran parte del catalogo.

I filmati verranno scaricati sul computer tramite il software iTunes, di cui è stata rilasciata una nuova versione, la settima. Saranno a 640×480 pixel, risoluzione doppia rispetto agli show Tv (che subiranno anch’essi un upgrade) e di poco inferiore a quella dei Dvd e si potranno vedere sul proprio computer o sull’iPod con restrizioni nell’uso identiche a quelle delle trasmissioni Tv (riproduzione fino a cinque Pc e infiniti iPod).
I tempi per scaricare un filmato secondo Jobs sono di 30 minuti con una connessione (utopica?) di 5mb/s ma è possibile guardare il film quasi subito, mentre viene trasferito.

L’aggiornamento di iTunes gratuito non è solo per la vendita dei film: il software offre un’interfaccia ridisegnata e diverse nuove funzioni.
La gestione degli iPod viene ora fatta dall’interno del software, che evita, come i nuovi riproduttori, pause tra un brano e l’altro.
Nuova è l’anteprima immediata di quanto si sta acquistando grazie a un download manager ed è possibile sincronizzare (finalmente) la musica acquistata anche un secondo Mac con l’iPod a patto che sia autorizzato.

Modificata infine anche la gestione di periferiche e media e lavisualizzazione che include un sistema (acquisito dal software CoverFlow) per scartabellare in maniera visuale tra le copertine, che si possono scaricare gratuitamente dallo Store per le tracce che ne sono prive.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it