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Apple: in arrivo Leopard, il prossimo Mac OS X

Novità d’interfaccia ma anche strutturali per il prossimo sistema operativo della Mela. Che lancia sempre più ponti verso Windows.

di Nicola D’Agostino

Arriverà a ottobre e conterrà più di 300 nuove funzionalità il nuovo sistema operativo di Apple. Dietro il nome in codice Leopard si cela Mac Os X 10.5, la sesta versione del sistema basato su Unix sviluppato dall’azienda il cui Ceo Steve Jobs ne ha dato un’anteprima quasi definitiva a San Francisco, alla manifestazione per sviluppatori Wwdc.

L’anteprima si è concentrata su dieci novità che mostrano migliorie o innovazioni nell’interfaccia utente e nel parco software.

Una di queste è Safari 3, generazione futura del browser web del Mac che, ancora più veloce e versatile nella gestione dei tab, ora sbarca anche su Windows. Sempre rivolto al mondo Windows o meglio alla coesistenza con esso è il software Boot Camp, confermato e potenziato con la possibilità di rendere meno lungo il passaggio da un Os all’altro anche sfruttando lo sleep e l’ibernazione nei due rispettivi ambienti.

Ma gran parte delle novità sono per gli utenti Macintosh che avranno un desktop ed un Finder rinnovati nel look ed ancora più efficaci per gestire ed organizzare dati e programmi. Leopard include nel Dock la funzionalità Stacks, che raggruppa i file in pile e con un solo click ne allinea i contenuti per vedere i singoli elementi. Nel Finder è stato invece incluso Quick Look, un visualizzatore veloce che mostra il contenuto dei formati più diffusi (testo, immagini, pdf, presentazioni, filmati) senza la necessità di aprire gli applicativi. Inoltre si può scartabellare tra i file con Cover Flow, già usato in precedenza per le copertine dei dischi in iTunes.

Per gestire più software aperti e sessioni ci sarà Spaces, che porta i desktop multipli su Mac e permette di creare spazi personalizzati e di passare rapidamente e facilmente da uno spazio all’altro. Apple ha sottolineato come Leopard conquisti spazio e tempo visto che include Time Machine, sistema di backup automatico in locale o su computer e dischi remoti con cui “viaggiare” avanti e indietro nel tempo per ritrovare file, applicazioni, foto o altri media digitali cancellati, ricercabili anche tramite Spotlight. Tra i numerosi programmi potenziati c’è anche l’instant messenger audiovideo iChat, che permetterà agli utenti di  mostrare foto, presentazioni, video e file in video conference e di applicare sfondi ed effetti in tempo reale.

Sostanziose novità infine anche sotto il cofano del sistema operativo. Mac Os X 10.5 guadagna un nuovo motore per le animazioni, Core Animation ed è interamente a 64 bit (è l’unico ad esserlo senza versioni differenziate) caratteristica utile in molte operazioni, soprattutto con dati di grandi dimensioni.

Mac OS X 10.5 Leopard sarà disponibile in ottobre attraverso Apple Store e i rivenditori autorizzati al prezzo di 129 euro (Iva inclusa). Per il Family Pack con licenza per cinque utenti nello stesso luogo il prezzo sarà di 199 euro (Iva inclusa).

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it