Nicola D'Agostino (.net) - Articoli, traduzioni, grafica, web

Apple iMac G5, ecco come funziona!

Abbiamo finalmente messo le mani sul nuovo gioiello della mela, rinnovato dentro e fuori. Le prime impressioni.

di Nicola D’Agostino

A poco meno di un mese dalla presentazione all’Apple Expo di Parigi, il nuovo iMac con processore G5 è giunto in Italia.

La macchina messa a disposizione della stampa dalla filiale italiana della casa della mela morsicata era il modello “di mezzo”, con monitor da 17 pollici, processore G5 a 1,8 Ghz, 1 GB di RAM, unità ottica SuperDrive, tastiera e mouse senza fili Bluetooth. A dire il vero, come si sè affrettato a specificare il personale Apple presente, la macchina era un’unità ancora di preproduzione quindi con caratteristiche potenzialmente differenti da quelle effettivamente in vendita.

Il primo commento spetta all’estetica, accattivante e riuscita anche più di quanto le immagini lasciassero immaginare. Una annotazione su tutte: la “temuta” fascia frontale inferiore, che risulta, a dispetto delle impressioni (cìè chi ha parlato di pacchianeria), sobria. Il nuovo iMac G5 è effettivamente molto sottile e il suo ingombro sul tavolo della postazione è davvero minimo. Il design è meno originale di quello del predecessore iMac G4 a “lampada”, ma si difende in quanto a eleganza e per molti versi ci troviamo davanti a un erede molto più coerente e logico della prima generazione di iMac.

Per quanto riguarda le prestazioni le impressioni sono state buone: nonostante si tratti di un computer non destinato all’utenza professionale (il clock del bus è percettibilmente “frenato” rspetto ai modelli superiori, per esempio) la macchina è reattiva e il processore G5 si fa notare con programmi esigenti quali Photoshop o GarageBand, notoriamente avidi di risorse. Buono lo schermo LCD, a livello con gli altri monitor targati Apple e discreta la qualità dei riproduttori audio, anche se forse un po’ poco potenti in quanto per l’amplificazione e diffusione sfruttano un effetto di “rimbalzo” del suono, in maniera simile a quella delle casse Bose. L’ambiente in cui si è svolta la presentazione non era il più adatto per valutare adeguatamente la rumorosità, che ci è parsa comunque ridotta. Ponendo la mano sul retro, si può percepire chiaramente il continuo flusso di aria calda spinto dalle ventole attraverso la fessura orizzontale di sfogo.

Con l’iMac G5 Apple pare aver rispettato gli annunci sulla disponibilità delle macchine, che sono in consegna in questi giorni ai rivenditori Apple presenti sul territorio italiano. Molti di questi hanno aderito all’iniziativa del 2 ottobre Be Happy Be Apple che presenta al pubblico il nuovo iMac G5 e gli altri prodotti Apple.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it