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Apple: il Leopard che verrà

Ecco le prime informazioni ufficiali sul prossimo sistema operativo dei Macintosh, sempre più al servizio degli utenti.

di Nicola D’Agostino

Leopard è in arrivo e sarà superiore a Vista. È questo il messaggio dietro la nuova ambiziosa release di Mac Os X che il cofondatore di Apple ha introdotto e mostrato a San Francisco sul palco del WWDC 2006. Alla conferenza per gli sviluppatori l’azienda reitera il confronto/scontro con Vista, l’avversario fantasma di Microsoft: facendo di nuovo largo uso di affissioni (“Hasta la Vista, Vista”, “Mac OS X Leopard, Introducing Vista 2.0”) che sbeffeggiano Redmond. Jobs ha però aggiunto che “mentre Microsoft cerca di copiare” la sua azienda fa “un ulteriore balzo in avanti” con il suo “Leopardo”, Mac Os X 10.5, e le funzionalità che verranno incluse.

La prima novità, legata alle nuove macchine basate sui processori Core 2 Duo, è quella del supporto per i 64 bit, presente per i G5 ma che nel passaggio ad Intel sembrava essere svanita: ora si esnetnderà a tutta l’interfaccia utente con un’implementazione che offrirà maggiore potenza e versatilità (calcoli, elaborazioni di grosse moli di dati) ma compatibile anche con software a 32 bit.

È rivolta invece a farci dormire sonni più tranquilli Time Machine, che effettua copie automatiche (su disco o server) di foto, musica, documenti, file e cartelle. La funzione può ripristinare qualsiasi cosa, tutto insieme o un file alla volta, tramite un’interfaccia che permette di “tornare indietro” (da cui il nome), fornisce un’anteprima in tempo reale e permette anche ricerche “nel passato”.

Spaces è invece l’implementazione made in Cupertino dei desktop virtuali: serve a creare spazi di lavoro virtuali diversi ad hoc per gruppi di programmi. Si conferma l’opzione per far coesistere Mac Os e Windows: BootCamp, che è stato scaricato mezzo milione di volte in quattro mesi.

Confermati e aggiornati saranno Front Row, PhotoBoothe Spotlight, che permetterà di fare ricerche in tempo reale anche su altri Mac e server in rete. Miglioramenti annunciati anche per la sicurezza e l’accessibilità. per la prima ecco protezione anti-phishing in Mail e Safari e un firewall automatico per limitare le risorse dei software mentre per la seconda avremo sottotitoli in QuickTime, supporto per il Braille ma sopratutto un nuovo VoiceOver, con voci più intelligibili e realistiche anche quando velocizzate.

Aggiornati saranno anche diversi applicativi tra cui il client di posta Mail, con l’aggiunta di note, lista di cose da fare e modelli ma soprattutto la creazione di messaggi Html. iChat offrirà registrazione video, connessione contemporanea con account molteplici, effetti speciali (ad esempio cambiare gli sfondi delle chat inserendo immagini e video), condivisione di slideshow e presentazioni per lavorare in gruppo o fare formazione a distanza.

Novità anche per gli sviluppatori con il nuovo Ide Xcode3, l’arrivo di Dashcode per lo sviluppo facile di widget per Dashboard. Largo infine ad animazioni più facili e versatili di testo, immagini, video con Core Animation, già impiegata anche in Time Machine.

Mac OS X 10.5 verrà reso disponibile in primavera, insieme alla versione Server che includerà tra le altre cose: server per calendari iCal (compatibili con Mozilla, Outlook e Chandler), per ricerche con Spotlight, iChat (compatibile con Google Talk), una soluzione per creare wiki e Podcast Producer, per automatizzare la produzione e distribuzione di podcast.