Nicola D'Agostino (.net) - Articoli, traduzioni, grafica, web

Apple: ecco i nuovi MacBook Pro con porte Thunderbolt

I Macintosh professionali portatili fanno il pieno delle ultime novità di Intel: processori, Gpu integrate e una nuova velocissima interfaccia chiamata Thunderbolt per collegare schermi e periferiche e surclassare tutti gli standard.

di Nicola D’Agostino

Apple ha aggiornato la sua famiglia di portatili MacBook Pro.

L’estetica è rimasta immutata e combina chassis “Unibody” di alluminio a schermi LED ricoperti di vetro ma i nuovi modelli offrono processori sensibilmente più potenti basati sulla nuova architettura “Sandy Bridge” a 32 nanometri.
L’offerta ora include Cpu dual-core e anche quad-core e passa all’accoppiata Intel e AMD per la dotazione di schede grafiche integrate e dedicate dei portatili. 

I nuovi MacBook Pro introducono anche un nuovo tipo di porta di input/output estremamente veloce e versatile: non è la USB 3.0 o una evoluzione delle FireWire ma è basata sulla tecnologia di Intel nota come “Lightpeak”, si chiama Thunderbolt ed è una novità assoluta di Apple.

Il MacBook Pro 13″

Cominciamo dal più piccolo dei notebook Apple professionali. A differenza della generazione precedente Apple ha uniformato l’architettura di base e ora anche i nuovi MacBook Pro 13″ dispongono della citta architettura Sandy Bridge di Intel. Addio quindi ai vecchi Core 2 Duo: i processori ora sono il Core i5 a 2,3 GHz e il Core i7 a 2,7 GHz, rispettivamente con 3 e 4 MB di cache di terzo livello. Sono entrambi Cpu dual-core e sono dotate di 4 GB (espandibili a 8) di memoria DDR a 1333 MHz.

L’architettura Sandy Bridge include anche una sua scheda video integrata, la Intel HD Graphics 3000, che sfrutta 384 MB della memoria disponibile. Le performance dovrebbero essere paragonabili o leggermente migliori rispetto alla GeForce 320 ma la risoluzione video massima pare immutata, di 1280 x 800 pixel, e risulta quindi inferiore anche quella del più piccolo dei MacBook Air.

A dispetto delle voci girate alla vigilia dell’annuncio, il MacBook 13″ e i modelli con schermo più grande non perdono l’unità ottica, dove troviamo il consueto lettore e masterizzatore di CD e DVD, e come unità di archiviazione di base ci sono dischi fissi da 320 e 500 GB, sostituibili -con un sensibile esbordo- da SSD, memorie a stato solido, che vanno da 128 a 512 GB.

Thunderbolt, SDXC e Facetime HD

La novità maggiore è però nella dotazione di porte di input/output dove insieme a quella audio, alla FireWire 800 e alle due USB 2.0 troviamo la nuova velocissima Thunderbolt, da poco presentata da Intel.

Thunderbolt è alimentata, ha due canali bidirezionali con velocità di trasferimento dati fino a ben 10Gbps ciascuno e porta lo standard PCI Express direttamente alle periferiche esterne e può supportare i dispositivi consumer FireWire e USB oltre alle reti Gigabit Ethernet tramite adattatori. Thunderbolt supporta inoltre DisplayPort per i display ad alta risoluzione e a guardare bene prende il posto e ha la stessa forma della Mini Display Port con cui è compatibile, inclusi tutti gli adattatori esistenti per monitor HDMI, DVI e VGA.

Altre due novità degne di nota sono l’upgrade dello slot per memorie SD Card al nuovo standard SDXC che permette di usare schede superiori ai 32 GB. Potenziata anche la telecamera integrata nel bordo dello schermo. Ora offre una risoluzione tripla rispetto alla generazione precedente e prende il nome di FaceTime HD, in riferimento a quello che dovrebbe essere il suo utilizzo principale, videochiamate tra Mac e iPhone/iPod touch attraverso il software Facetime di Apple. 

MacBook Pro 15″ e 17″

Passiamo ai MacBook Pro con schermi più ampi. Il modello 15″ e 17″ presentano invece performance migliori grazie processori Core i7 quad-core che vanno da 2 a 2,3GHz con 6 o 8 MB di cache di terzo livello. La scheda video integrata HD Graphics 3000 è affiancata da schede dedicate, questa volta fornite da AMD (ex Ati). Sul MacBook Pro 15″ base c’è la Radeon HD 6490M con 256 MB di memoria GDDR5 mentre il 15″ più potente e il 17″ montano la Radeon HD 6750M che ha 1GB di memoria. Gli schermi, come in passato, possono essere richiesti in versione opaca e nel 15″ a una risoluzione più alta, 1680 x 1050 pixel. 

Le capienze dei dischi fissi vanno da 500 a 750 GB con possibilità di montare dischi a 7200 giri al minuto o unità SSD, sempre di dimensione massima 512 GB. La dotazione di porte è grosso modo quella del 13″ e include la Thunderbolt oltre che -come in passato- ingresso e uscita audio separati. Differenze degne di nota sono che lo slot SDXC è presente sul MacBook Pro 15″ ma non sul 17″ ma che quest’ultimo mantiene la sua terza porta USB e lo slot di espansione Express Card/34.

Autonomia

A differenza della precedente generazione di MacBook Pro questa volta Apple ha uniformato l’autonomia e ha adottato nuovi parametri di test che consistono nella “navigazione Wi-Fi su 25 siti web con luminosità dello schermo al 50%”. Anche se si avverte come sempre che la durata della batteria “varia a seconda della configurazione e dell’utilizzo” l’azienda di Cupertino dichiara “fino a 7 ore” di autonomia della batteria su tutti i e tre modelli nonostante abbiano consumi e batterie diverse.

Prezzi e disponibilità

I nuovi MacBook Pro 13″, MacBook Pro 15″ e MacBook Pro 17″ sono già disponibili presso gli Apple Store fisici e online e presso i rivenditori autorizzati.

I prezzi sono allineati a quella dell’offerta precedente e partono dai €1.149 (€955,10 IVA e tasse escluse) del MacBook 13″ base con processore Intel Core i5 dual-core a 2,3GHz e disco rigido da 320GB. Il MacBook Pro 15″ è invece proposto a partire da €1.749 (€1.455,10 IVA e tasse escluse) con Intel Core i7 quad-core a 2GHz, scheda video dedicata AMD Radeon HD 6490M e disco da 500GB. Il MacBook Pro 17″, infine, parte da €2,499 (€2.080,10 IVA e tasse escluse) con Intel Core i7 Quad-Core a 2,2GHz, scheda video AMD Radeon HD 6750M e disco rigido da 750GB.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it