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Apple: ecco i nuovi iMac con porte Thunderbolt

Dopo i portatili professionali anche i Macintosh compatti passano in massa a processori quad-core e vengono dotati del nuovo velocissimo standard di trasferimento dati di Intel.

di Nicola D’Agostino

Apple ha aggiornato la sua linea di computer iMac, dotandoli di processori e schede grafiche più potenti, migliorando la videocamera incorporata e aggiungendo le nuove porte di input/output Thunderbolt.

Secondo Phil Schiller, vice presidente di Apple addetto al Product Marketing, l’azienda di Cupertino averebbe “migliorato ulteriormente quello che era già il miglior desktop al mondo.”

Maggio 2010: nuovi iMac con porte ThunderboltInternamente, le novità maggiori consistono nell’abbandono dei processori i3 e nell’arrivo dei quad-core i5 su tutta la gamma, non più solo sul modello di punta. Gli iMac ora montano Intel Core i5 da 2,5 a 3,1 GHz con 6MB di cache L3 su chip condivisa e l’opzione in alcuni modelli di avere dei processori Core i7 che arrivano fino a 3,4 GHz.

Sono cambiate anche le Gpu, sempre fornite da AMD (ex Ati) e a seconda del costo e dimensione abbiamo Radeon HD 6750M e 6770M con 512 MB di memoria GDDR5 o una 6970M con 1 GB di memoria video.

Estetica e dimensioni rimangono invariate risptto alla precedente offerta e legate agli schermi, che sono sempre due: 21.5 pollici o 27 pollici di diagonale, retroilluminati a Led e con risoluzioni di 1920×1080 e 2560×1440 pixel, rispettivamente. Sul retro troviamo invece qualche   

Le modifiche però ci sono anche se non sono immediatamente visibili. Come i MacBook Pro di fine febbraio, i nuovi iMac sono stati dotati di videocamera FaceTime HD e del software FaceTime di Apple. L’upgrade vuol dire che si possono effettuare videochiamate in alta definizione a tutto schermo con i MacBook Pro e a risoluzione standard verso gli altri Mac Intel, l’ iPad 2, l’iPhone 4 e la quarta generazione di iPod touch. 

Un’altra novità è sul retro, nella dotazione di porte di Input/Output, dove si aggiunge la connettività Thunderbolt.
Come fa notare Apple, l’iMac è il primo computer desktop sul mercato a includere la rivoluzionaria tecnologia di Intel. Thunderbolt permette di collegare vari tipi di periferiche (tra cui, subito, gli schermi esterni con attacco Display Port) e di raggiungere altissime velocità di trasferimento dati, sino a 10Gbps. L’iMac 21,5” monta una porta Thunderbolt mentre il modello da 27” ne offre ben due, ferma restando la presenza di USB (4), Firewire 800, Ethernet e ingresso e uscita audio, oltre allo slot per memorie SD.

I nuovi iMac sono disponibili presso gli Apple Store (online e non) e i rivenditori autorizzati a prezzi leggermente inferiori dei modelli precedenti, da 50 a 100 Euro in meno.

Le configurazioni sono quattro e partono dal modello base con schermo da 21,5 pollici, Intel Core i5 quad-core a 2,5GHz, 4 GB di Ram, grafica AMD Radeon HD 6750M e disco rigido da 500GB a 1‘149, IVA e imposte incluse. A 1‘449 Euro il clock del processore sale a 2,7GHz, la scheda grafica è una AMD Radeon HD 6770M e il disco rigido raddoppia a 1TB. Con duecento Euro in più alle caratteristiche appena elencate si aggiunge lo schermo da 27” e una porta Thunderbolt in più. Il modello di punta, infine, costa invece 1‘899 Euro e offre una Cpu a 3,1GHz, la Radeon HD 6970M con un GigaByte di memoria video.

Tranne il modello base tutti gli iMac possono essere ordinati con più memoria, a scelta 8 o 16 GB, un disco da 2TB e una seconda unità Ssd da 256 GB. Sull’iMac 21” più potente si può sostituire la Cpu i5 con una i7 (sempre quad-core) a 2,8GHz mentre il 27” può essere non solo dotato di una i7 a 3,4 GHz ma anche di una scheda video Radeon HD 6970M con 2GB di memoria. Da citare, infine, la nuova possibilità di ricevere l’iMac con il Magic Trackpad al posto del Magic Mouse, senza sovrapprezzo. 

Nota: le immagini sono “courtesy of Apple”.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it