Il Rinascimento italiano rivive grazie al fumetto digitale e a un’app per il tablet di Apple

di Nicola D’Agostino

È il creatore di Ramarro, il primo supereroe masochista, e dell’eroina eroticomica Tosca la mosca, ma anche il disegnatore del bonelliano Martin Mystère e del genio del crimine Diabolik. Da anni Giuseppe Palumbo coniuga con sapiente maestria il fumetto seriale con quello d’autore come dimostrano le pubblicazioni in Giappone, Grecia, Spagna e Francia, oltre che in Italia, e i numerosi premi tra cui lo Yellow Kid, il Bonaventura e l’Attilio Micheluzzi come miglior disegnatore italiano.

Tra i suoi ultimi lavori ci sono i disegni per un’app per iPad, realizzata insieme a Marco Zanichelli e sviluppata da Netribe, in occasione della mostra “Denaro e Bellezza – I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità” tenutasi tra il 2011 e il 2012 a Firenze.
Si chiama “AleaMetron – Il mistero del cambio” e offre una storia di quaranta pagine che ci cala nell’atmosfera densa di intrigo e mistero, di denaro e bellezza del Rinascimento italiano.

L’app, come spiega il fumettista, prende le mosse dal motion comic ma cerca di sposare leggibilità e interattività. Palumbo ha scelto di evitare musiche e di animare i disegni, “per conservare intatta la magia della tradizionale lettura su carta” e l’impaginazione delle tavole favorisce una lettura rapida, ben chiara e spettacolare.
Al tempo stesso non è stato trascurato il potenziale offerto dall’iPad: ruotando il tablet in certi punti della storia è possibile accedere a Wikipedia e approfondire così alcuni snodi storici della misteriosa vicenda de “Il mistero del cambio”.

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su iPad Magazine 15, del novembre 2012