Oltreoceano li chiamano “personal content aggregators” e sono rivolti a esigenze personali come a quelle pubbliche. Ecco alcuni strumenti per reperire ed avere a portata i dati e i dettagli delle attività e frequentazioni in Rete, magari tenendo anche d’occhio la privacy.

di Nicola D’Agostino

PageOnce
L’obiettivo di PageOnce è quello di concentrare in uno tutti i nostri account. Il sito è ancora agli inizi ma già offre accesso alle informazioni che possiamo aver arechiviato non solo su siti come Facebook e GMail ma anche Amazon, le aereolinee American Airlines e persino l’istituto di cerdito Citibank.

Iminta
Iminta è una storpiatura della frase in inglese “mi piace” o “sono in…” e il servizio non attende altro che di essere informato. Su cosa? Ma sui vari servizi a cui siamo iscritti a partire dai quali creerà una lista generale che può venire fornita agli amici ed ai contatti online che vogliono seguire le nostre attività ed interessi.

@eventtrack
Un motore di ricerca sociale: @eventtrack scandaglia e permette di seguire i flussi di informazioni monitorando termini o utenti specifici (e fornendo anche dati statistici) da una lunga lista di servizi che include Twitter, Jaiku, Upcoming.org, del.icio.us, Ma.gnolia, Technorati, Digg, Fickr, Picasa, SmugMug, YouTube, Blip.tv DailyMotion, Slideshare, Spock.

MOLI
Il motto di MOLI è “control your privacy” e la chiave del sito è proprio di tenere sotto controllo il mix di social networking personale e professionale offrendo un’interfaccia unica tramite cui gestire più account online scegliendo cosa condividere e con chi.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it