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Adobe spinge sul DNG

In ballo la compatibilità delle immagini delle fotocamere digitali e l’interscambio dei file. Ma anche il controllo del mercato.

di Nicola D’Agostino

Adobe ha annunciato la disponibilità di un nuovo kit di sviluppo software dedicato al suo “negativo digitale” Dng che renderà più facile implementare e collaudare il formato all’interno di fotocamere da parte di sviluppatori e fabbricanti.
Ricordiamo che il formato Dng risale alla fine del 2004. Fu proposto dal colosso della grafica come soluzione al caos imperante tra le varie (ed incompatibili) versioni dei file Raw ad alta qualità generati dalle fotocamere digitali.

Il problema dei file Raw proprietari ha afflitto anche Adobe stessa con Photoshop impossibilitato a interpretare pienamente file generati dalle Nikon. Seppure quell’impasse è stato risolto con un accordo tra le parti il problema di fondo è rimasto, da cui l’insistenza di Adobe per un tipo di file il più possibile neutro e dalle specifiche aperte, di cui in ultima analisi godrebbero sopratutto gli utenti finali.

L’insistenza e investimento di risorse da parte di Adobe fa però venire in mente anche precisi interessi commerciali: l’azienda intenda cogliere l’occasione per affermare definitivamente il DNG, già usato dal 18% dei fotografi di professione, dettando legge sul mercato della fotografia digitale come già fa in altri settori con i formati Postscript, TIFF, PDF e Flash.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it