Tra le armi dello scontro con Microsoft ed Apple ci sono anche i formati per il video e la loro diffusione online.

di Nicola D’Agostino

Adobe ha deciso di lanciarsi nella distribuzione di contenuti video con un programma tutto suo basato su Flash e il comunicato ufficiale chiarisce già subito nelle prime righe obiettivi ed ambizioni, dichiarando che:

“rende possibili nuovi modi per distribuire e monetizzare media, aiutando al contempo gli spettatori a scoprire e fruire di contenuti ad alta qualità sia online che offline”

Ars Technica giustamente sottotitola “fatevi sotto, QuickTime e WMP” (anche se in realtà l’ultima sigla dovrebbe essere WMV). Perché seppure Apple e Microsoft sono due colossi nel settore del multimedia con una buona o ottima diffusione (pensiamo allo Store di Cupertino, ad esempio), tra le armi dello scontro qui non sono da sottovalutare i formati.
E con l’acquisizione della concorrente Macromedia, Adobe ha dalla sua la potenza di Flash, che negli ultimi anni è diventato praticamente ubiquo per il video online grazie a siti-fenomeno come YouTube e Revver.

Articolo originariamente pubblicato su Mytech.it